L'autonomia differenziata è un danno per i cittadini
Articolo di Chiara Braga.
La deliberazione della seduta fiume alla Camera, durata tutta la notte, per l’approvazione definitiva dell’autonomia differenziata, avvenuta poi con 172 sì, 99 no e un astenuto, è l'ennesima forzatura, del tutto ingiustificata che si aggiunge ai tanti strappi compiuti dalle forze di maggioranza che hanno caratterizzato l'esame di questo provvedimento.
L'Aula della Camera ha esaminato senza alcun atteggiamento ostruzionistico delle opposizioni un disegno di legge che non presenta alcuna urgenza e che, per di più, ha tempi di discussione contingentati. Il voto finale era previsto per questa sera ma quando era da poco passata la mezzanotte la maggioranza in Aula ha forzato la mano e approvato la seduta notturna: niente sospensione, si va avanti fino all’approvazione.
Si è consumata nella notte, con il favore delle tenebre, uno sfregio alle istituzioni per la sola ragione di attuare uno scambio politico tra le forze di maggioranza, con FdI che fa approvare il premierato al Senato e qualche ora dopo la Lega ottiene il via libera dell’autonomia differenziata alla Camera, a danno dei cittadini e delle istituzioni.
Ancora una prova di forza della destra che vuole imporre al Parlamento una vera e propria dittatura della maggioranza.
Questa riforma, che modifica radicalmente l'assetto del nostro Stato, nasce di notte, sottobanco, per rispondere a diktat politici di una parte che non vuole minimamente aprirsi al confronto. E questo avviene a una settimana da un voto molto chiaro con cui gli italiani hanno bocciato una riforma che divide e crea diseguaglianze.
Abbiamo combattuto con ogni forza in Parlamento, continueremo a farlo nel Paese, con i tanti che difendono un’Italia unita e solidale.
La deliberazione della seduta fiume alla Camera, durata tutta la notte, per l’approvazione definitiva dell’autonomia differenziata, avvenuta poi con 172 sì, 99 no e un astenuto, è l'ennesima forzatura, del tutto ingiustificata che si aggiunge ai tanti strappi compiuti dalle forze di maggioranza che hanno caratterizzato l'esame di questo provvedimento.
L'Aula della Camera ha esaminato senza alcun atteggiamento ostruzionistico delle opposizioni un disegno di legge che non presenta alcuna urgenza e che, per di più, ha tempi di discussione contingentati. Il voto finale era previsto per questa sera ma quando era da poco passata la mezzanotte la maggioranza in Aula ha forzato la mano e approvato la seduta notturna: niente sospensione, si va avanti fino all’approvazione.
Si è consumata nella notte, con il favore delle tenebre, uno sfregio alle istituzioni per la sola ragione di attuare uno scambio politico tra le forze di maggioranza, con FdI che fa approvare il premierato al Senato e qualche ora dopo la Lega ottiene il via libera dell’autonomia differenziata alla Camera, a danno dei cittadini e delle istituzioni.
Ancora una prova di forza della destra che vuole imporre al Parlamento una vera e propria dittatura della maggioranza.
Questa riforma, che modifica radicalmente l'assetto del nostro Stato, nasce di notte, sottobanco, per rispondere a diktat politici di una parte che non vuole minimamente aprirsi al confronto. E questo avviene a una settimana da un voto molto chiaro con cui gli italiani hanno bocciato una riforma che divide e crea diseguaglianze.
Abbiamo combattuto con ogni forza in Parlamento, continueremo a farlo nel Paese, con i tanti che difendono un’Italia unita e solidale.
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