Tagli agli Enti Locali
Intervento di Chiara Braga (video).
Con l’ultima legge di Bilancio il Governo Meloni ha ripreso a tagliare risorse agli Enti locali: 250milioni all’anno, per cinque anni con un impatto durissimo sui Comuni che in questi anno sono stati un argine alle crisi che hanno colpito le loro comunità.
Una decisione assurda e incomprensibile perché il Governo ha deciso di attuare questa misura tagliando la spesa corrente in proporzione alle risorse ottenute dai Comuni con il Pnrr.
Di fronte alla preoccupazione di migliaia di Sindaci di ogni colore politico, come Partito democratico abbiamo incalzato al Question time di oggi il ministro dell’Interno per ricevere da lui parole chiare in merito: chiedendo, quindi, non di rinviare i tagli a dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno, ma di cancellarli definitivamente.
Come temevamo Piantedosi non solo non ha fatto chiarezza ma ha annunciato il rinvio di quel “mero schema” di tagli, da lui così definiti, che comunque qualche manina del suo Ministero ha inserito a bilancio, a dopo l’appuntamento delle elezioni europee e amministrative.
Quei tagli sono però scritti nella Legge di bilancio; sono l’unico modo che il Governo conosce per coprire gli affanni di una manovra ingiusta sempre alla ricerca del consenso. Tagliare a chi ha più bisogno: è così che il Governo finanzia la flat tax, i regali a chi fa extraprofitti, 19 condoni in 19 mesi, senza nessuna lotta seria all’evasione fiscale e con una scure che adesso si abbattete sui Comuni, quelli che garantiscono i servizi fondamentali ai cittadini come gli asili nido, le mense, il trasporto scolastico, i servizi ai più deboli.
La spesa sociale non verrà toccata? – dice Piantedosi. E’ falso perché le spese che il Governo dice di escludere sono riferite solo al criterio di computo, mentre di fatto l’Esecutivo penalizza quei Comuni che stanno facendo investimenti in servizi sociali.
Un’operazione vigliacca che scarica sui Sindaci la responsabilità dei tagli imposti dal Governo, approvati dalla forze di maggioranza, scritti nella Legge di Bilancio. Adesso provano a fare marcia ma solo perché hanno paura del giudizio degli elettori e del malumore dei loro Sindaci. Prendono tempo. Noi del Pd però non consentiremo di fare dei Comuni e del Pnrr il bancomat delle incapacità e delle bugie di questo Governo.
Con l’ultima legge di Bilancio il Governo Meloni ha ripreso a tagliare risorse agli Enti locali: 250milioni all’anno, per cinque anni con un impatto durissimo sui Comuni che in questi anno sono stati un argine alle crisi che hanno colpito le loro comunità.
Una decisione assurda e incomprensibile perché il Governo ha deciso di attuare questa misura tagliando la spesa corrente in proporzione alle risorse ottenute dai Comuni con il Pnrr.
Di fronte alla preoccupazione di migliaia di Sindaci di ogni colore politico, come Partito democratico abbiamo incalzato al Question time di oggi il ministro dell’Interno per ricevere da lui parole chiare in merito: chiedendo, quindi, non di rinviare i tagli a dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno, ma di cancellarli definitivamente.
Come temevamo Piantedosi non solo non ha fatto chiarezza ma ha annunciato il rinvio di quel “mero schema” di tagli, da lui così definiti, che comunque qualche manina del suo Ministero ha inserito a bilancio, a dopo l’appuntamento delle elezioni europee e amministrative.
Quei tagli sono però scritti nella Legge di bilancio; sono l’unico modo che il Governo conosce per coprire gli affanni di una manovra ingiusta sempre alla ricerca del consenso. Tagliare a chi ha più bisogno: è così che il Governo finanzia la flat tax, i regali a chi fa extraprofitti, 19 condoni in 19 mesi, senza nessuna lotta seria all’evasione fiscale e con una scure che adesso si abbattete sui Comuni, quelli che garantiscono i servizi fondamentali ai cittadini come gli asili nido, le mense, il trasporto scolastico, i servizi ai più deboli.
La spesa sociale non verrà toccata? – dice Piantedosi. E’ falso perché le spese che il Governo dice di escludere sono riferite solo al criterio di computo, mentre di fatto l’Esecutivo penalizza quei Comuni che stanno facendo investimenti in servizi sociali.
Un’operazione vigliacca che scarica sui Sindaci la responsabilità dei tagli imposti dal Governo, approvati dalla forze di maggioranza, scritti nella Legge di Bilancio. Adesso provano a fare marcia ma solo perché hanno paura del giudizio degli elettori e del malumore dei loro Sindaci. Prendono tempo. Noi del Pd però non consentiremo di fare dei Comuni e del Pnrr il bancomat delle incapacità e delle bugie di questo Governo.
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