Il Comitato europeo delle Regioni chiede più investimenti per le biciclette
Articolo di Arianna Censi.
Più energia umana, intesa come forza motrice delle biciclette, per aiutare la decarbonizzazione: questo è l’obiettivo identificato dagli enti locali europei. Il Comitato europeo delle regioni, durante la sua sessione plenaria, ha presentato una proposta di 'Dichiarazione europea sull’uso della bicicletta' nella quale si chiedono maggiori investimenti sulla sicurezza e sulle infrastrutture.
Più piste ciclabili, separare i percorsi delle bici dal traffico veicolare e città con limiti di velocità rigorosi: sono queste alcune delle misure proposte da Arianna Censi, assessora alla mobilità del comune di Milano, relatrice della Dichiarazione. Per raggiungere gli obbiettivi di decarbonizzazione europei nel settore dei trasporti, il ruolo delle città è fondamentale. Circa il 75% della popolazione europea vive in aree urbane e incentivando l’utilizzo di mezzi non inquinanti, come appunto le bici, si posso raggiungere i risultati sperati. Oltre a questo, l’uso della bicicletta promuove uno stile di vita sano e riduce il traffico in città. La principale criticità nell’incentivare l’uso delle bici rimane la questione della sicurezza. Troppi incidenti in tutta Europa hanno coinvolto i ciclisti, che assieme ai pedoni, sono gli utenti più fragili sulla strada. Per affrontare questo problema, la Conferenza delle regioni ha chiesto infrastrutture adeguate per i ciclisti, comprese piste ciclabili completamente separate dalle corsie dei veicoli a motore, limiti di velocità sicuri nelle aree urbane e una rigorosa applicazione del codice stradale. Gli enti locali chiedono all’Ue di finanziare questi progetti con i fondi di Orizzonte Europa, un programma da 95,5 miliardi di euro per l’innovazione e la lotta al cambiamento climatico.
Più energia umana, intesa come forza motrice delle biciclette, per aiutare la decarbonizzazione: questo è l’obiettivo identificato dagli enti locali europei. Il Comitato europeo delle regioni, durante la sua sessione plenaria, ha presentato una proposta di 'Dichiarazione europea sull’uso della bicicletta' nella quale si chiedono maggiori investimenti sulla sicurezza e sulle infrastrutture.
Più piste ciclabili, separare i percorsi delle bici dal traffico veicolare e città con limiti di velocità rigorosi: sono queste alcune delle misure proposte da Arianna Censi, assessora alla mobilità del comune di Milano, relatrice della Dichiarazione. Per raggiungere gli obbiettivi di decarbonizzazione europei nel settore dei trasporti, il ruolo delle città è fondamentale. Circa il 75% della popolazione europea vive in aree urbane e incentivando l’utilizzo di mezzi non inquinanti, come appunto le bici, si posso raggiungere i risultati sperati. Oltre a questo, l’uso della bicicletta promuove uno stile di vita sano e riduce il traffico in città. La principale criticità nell’incentivare l’uso delle bici rimane la questione della sicurezza. Troppi incidenti in tutta Europa hanno coinvolto i ciclisti, che assieme ai pedoni, sono gli utenti più fragili sulla strada. Per affrontare questo problema, la Conferenza delle regioni ha chiesto infrastrutture adeguate per i ciclisti, comprese piste ciclabili completamente separate dalle corsie dei veicoli a motore, limiti di velocità sicuri nelle aree urbane e una rigorosa applicazione del codice stradale. Gli enti locali chiedono all’Ue di finanziare questi progetti con i fondi di Orizzonte Europa, un programma da 95,5 miliardi di euro per l’innovazione e la lotta al cambiamento climatico.
Per seguire l'attività di Arianna Censi: sito web - pagina facebook