Dovremo abituarci alle buche a causa del climate change
Quello delle buche nel manto stradale, "un tema caldo e delicato" a Milano, e' un fenomeno a cui ci si dovra' abituare ed e' causato anche dal climate change. Lo ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante la diretta Instagram "Cose in Comune", questa settimana dedicata al tema delle buche e della manutenzione stradale, dopo le polemiche sollevatesi nelle scorse settimane.
"E' una tematica che si propone da sempre - ha spiegato -. Le strade di una citta' come Milano, piccola, con una quantita' di macchine significative, sono molto sollecitate, i binari non aiutano, c'e' anche un problema di budget ed e' inutile nasconderlo, pero' la riflessione che stiamo facendo e' che, ci piaccia o non ci piaccia, dobbiamo abituarci a questa situazione fatta da periodi di siccita' e piogge violente e continuative. E' una cosa che una volta non accadeva. Noi siamo qui per adeguare il sistema e fare sempre meglio, spiace per la situazione, io ho con me persone che lavorano e ci tengono alla sicurezza dei cittadini. Chi lavora con me sta cercando di fare tutto il possibile, e' sempre sul pezzo, lavora anche di notte e nel weekend".
Ma qual e' l'origine delle buche? Sala spiega: "Il fenomeno principale e' quello relativo a piogge consistenti e durature, e' stato il caso di quest'anno. La presenza dei binari poi e' un fatto che crea complessita' perche' al passaggio del tram c'e' una pressione verso il basso ma quando c'e' acqua c'e' una specie di effetto di spinta verso l'alto che incrementa lo scalzamento della pavimentazione in adiacenza delle rotaie".
"Un altro fatto che purtroppo porta alle buche e' la salatura invernale. Si sala preventivamente quando c'e' rischio neve, cosa che quest'anno non c'e' stato, e di gelo e ghiaccio, ad esempio tra il 10 e il 31 gennaio abbiamo effettuato 15 salature in diverse parti della citta'. Altra questione e' relativa ai lavori dei sottoservizi fatti non dal comune ma da enti che riguardano gas, riscaldamento, elettricita' e telecomunicazioni. Li' si scava e poi si ripristina in due tempi e questo, di nuovo, crea problemi. Poi c'e' il problema fondamentale dei flussi di traffico, quanto piu' sono consistenti quanto e' piu' facile che si creino problemi sull'asfalto. E' chiaro che dobbiamo intervenire dove il volume di traffico e' piu' intenso", ha concluso Sala.
"Noi abbiamo a Milano 4.000 strade, che significa 2.000 chilometri piu' o meno, di questi 270 chilometri sono interessati da binari tranviari", ha proseguito Sala. Cosa e' successo quest'anno e perche' il problema delle buche si manifestato in maniera significativa? "C'e' stato un periodo siccitoso da novembre a gennaio; e poi a febbraio, fino al 6 marzo quando ha smesso di piovere, sono scesi 280 millimetri di acqua piovana. Tenete conto che l'anno precedente nello stesso periodo abbiamo avuto 13 millimetri, quindi 20 volte l'acqua in quel periodo"."Abbiamo messo in campo subito una decina di strade ma il protrarsi del maltempo ha reso difficile le operazioni perche' questi interventi sono di carattere temporaneo, gli interventi eseguiti sotto la pioggia devono essere ripetuti perche' il bitume bagnato non fa presa, si disgrega in breve periodo e quindi a queste azioni deve seguire un programma di manutenzione piu' duratura". La manutenzione ordinaria, ha spiegato il sindaco, e' a cura di MM previa segnalazione del comune o dei cittadini, oppure il Nuir, il nucleo di pronto intervento del Comune, che previa segnalazione dei vigili opera la sera e durante il weekend.
"Mi piacerebbe" mettere autovelox, "ma la riforma del Codice della Strada che sta portando avanti il ministro Salvini dice che per avere autorizzazione a mettere autovelox la procedura è complessissima, passa attraverso il Ministero e dev'essere certificata dall'incidentalità degli anni precedenti". Così Sala a un cittadino che sollecitava di mettere autovelox sui viali. "Io - ha detto Sala - voglio fare una serie di strade a 30 all'ora, quelle per esempio su cui si affacciano scuole", ma la riforma dice che "sotto i 50 all'ora non si possono mettere autovelox. Quindi stiamo combattendo".
"E' una tematica che si propone da sempre - ha spiegato -. Le strade di una citta' come Milano, piccola, con una quantita' di macchine significative, sono molto sollecitate, i binari non aiutano, c'e' anche un problema di budget ed e' inutile nasconderlo, pero' la riflessione che stiamo facendo e' che, ci piaccia o non ci piaccia, dobbiamo abituarci a questa situazione fatta da periodi di siccita' e piogge violente e continuative. E' una cosa che una volta non accadeva. Noi siamo qui per adeguare il sistema e fare sempre meglio, spiace per la situazione, io ho con me persone che lavorano e ci tengono alla sicurezza dei cittadini. Chi lavora con me sta cercando di fare tutto il possibile, e' sempre sul pezzo, lavora anche di notte e nel weekend".
Ma qual e' l'origine delle buche? Sala spiega: "Il fenomeno principale e' quello relativo a piogge consistenti e durature, e' stato il caso di quest'anno. La presenza dei binari poi e' un fatto che crea complessita' perche' al passaggio del tram c'e' una pressione verso il basso ma quando c'e' acqua c'e' una specie di effetto di spinta verso l'alto che incrementa lo scalzamento della pavimentazione in adiacenza delle rotaie".
"Un altro fatto che purtroppo porta alle buche e' la salatura invernale. Si sala preventivamente quando c'e' rischio neve, cosa che quest'anno non c'e' stato, e di gelo e ghiaccio, ad esempio tra il 10 e il 31 gennaio abbiamo effettuato 15 salature in diverse parti della citta'. Altra questione e' relativa ai lavori dei sottoservizi fatti non dal comune ma da enti che riguardano gas, riscaldamento, elettricita' e telecomunicazioni. Li' si scava e poi si ripristina in due tempi e questo, di nuovo, crea problemi. Poi c'e' il problema fondamentale dei flussi di traffico, quanto piu' sono consistenti quanto e' piu' facile che si creino problemi sull'asfalto. E' chiaro che dobbiamo intervenire dove il volume di traffico e' piu' intenso", ha concluso Sala.
"Noi abbiamo a Milano 4.000 strade, che significa 2.000 chilometri piu' o meno, di questi 270 chilometri sono interessati da binari tranviari", ha proseguito Sala. Cosa e' successo quest'anno e perche' il problema delle buche si manifestato in maniera significativa? "C'e' stato un periodo siccitoso da novembre a gennaio; e poi a febbraio, fino al 6 marzo quando ha smesso di piovere, sono scesi 280 millimetri di acqua piovana. Tenete conto che l'anno precedente nello stesso periodo abbiamo avuto 13 millimetri, quindi 20 volte l'acqua in quel periodo"."Abbiamo messo in campo subito una decina di strade ma il protrarsi del maltempo ha reso difficile le operazioni perche' questi interventi sono di carattere temporaneo, gli interventi eseguiti sotto la pioggia devono essere ripetuti perche' il bitume bagnato non fa presa, si disgrega in breve periodo e quindi a queste azioni deve seguire un programma di manutenzione piu' duratura". La manutenzione ordinaria, ha spiegato il sindaco, e' a cura di MM previa segnalazione del comune o dei cittadini, oppure il Nuir, il nucleo di pronto intervento del Comune, che previa segnalazione dei vigili opera la sera e durante il weekend.
"Mi piacerebbe" mettere autovelox, "ma la riforma del Codice della Strada che sta portando avanti il ministro Salvini dice che per avere autorizzazione a mettere autovelox la procedura è complessissima, passa attraverso il Ministero e dev'essere certificata dall'incidentalità degli anni precedenti". Così Sala a un cittadino che sollecitava di mettere autovelox sui viali. "Io - ha detto Sala - voglio fare una serie di strade a 30 all'ora, quelle per esempio su cui si affacciano scuole", ma la riforma dice che "sotto i 50 all'ora non si possono mettere autovelox. Quindi stiamo combattendo".
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