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Milano città-comunità

Written by Carlo Borghetti.

Intervento di Carlo Borghetti al convegno “Il futuro di Milano tra continuità e innovazione. Idee per un nuovo progetto di città” (pdf).

Ringrazio l’Associazione Democratici per Milano per il contributo dato anche con questo incontro: stiamo facendo da anni un lavoro politico-culturale importante e costante. Ringrazio chi coordina l’associazione, e saluto in particolare Franco Mirabelli.
Il titolo della mattinata parla del futuro di Milano, e il sottotitolo di “idee per un nuovo progetto di città”, ma non dobbiamo dimenticare di ragionare anche in un’ottica di città metropolitana.
Ci troviamo in un contesto generale molto difficile: nel Paese le difficoltà socio-economiche sono crescenti, il Governo è ben lontano dall’intraprendere strade che portino a soluzioni e il racconto della destra è propagandistico. Il futuro di questa città va immaginato in relazione a quello che sarà il futuro del Paese, e a mio parere le questioni socio-economiche diventeranno sempre più centrali: dobbiamo dunque concentrarci su queste, sia perché creano disuguaglianze che noi vogliamo sconfiggere, sia perché la coesione sociale è anche una condizione necessaria a qualunque sviluppo.
Il tema non è più solo quello di “non lasciare indietro nessuno”, come abbiamo detto in questi anni, ma piuttosto il far sentire “parte della città” anche chi è più fragile e in difficoltà: queste persone non devono sentirsi escluse o una parte marginale, ma devono sentirsi parte integrante.
Guardando al domani, quindi, vorrei una Città Metropolitana “comunità”, per usare una parola che ha detto Franco Mirabelli parlando di noi prima nel suo intervento. L’idea della comunità è un’idea chiave, che dovremmo portare avanti come PD nel messaggio che le nostre politiche mettono in campo e che vogliamo sviluppare.
Una comunità è un luogo accogliente, non respingente, dove ciascuno si sente accompagnato, dove ciascuno ha il suo spazio e dove le cose crescono in maniera equilibrata: Milano non deve essere solo una città che non lascia indietro nessuno, ma deve diventare una città-comunità, dove ciascuno sente che può costruire il suo futuro e ne trova le condizioni.
Una proposta concreta in cui tradurrei tutto questo è quella di creare uno strumento efficace per le politiche di welfare: un grande Consorzio pubblico per i servizi alla persona che, in maniera coordinata, tenga insieme le risorse che vengono dal Terzo Settore e dalla Amministrazione Pubblica, e che sappia in maniera più efficace dare risposte ai problemi socio-economici, anche in un’ottica dialettica con Regione Lombardia, dove il centrodestra -ora destra- continua a fare copia-incolla delle politiche del passato che non sono però più sufficienti.
Senza strumenti forti per dare risposte concrete, noi saremo sempre più soggiogati dalle politiche di propaganda della destra, una destra che a tutti i livelli sa dare l’impressione di risolvere i problemi anche se poi non lo fa.
In Lombardia se guardiamo alle scelte che l’assessore al Welfare Bertolaso propone, troviamo soluzioni che sembrano risolvere il problema oggi, ma che poi ce lo fanno ritrovare domani. A quattro anni dall’inizio della pandemia, ad esempio, abbiamo ancora i pronto soccorso intasati con le persone che stanno per giorni sulle barelle. Per Bertolaso la soluzione a questo è mandare quelle persone nei reparti, riservando appositamente posti letto sottratti però ai reparti, ma i reparti si stanno giustamente lamentando perché così si trovano in pratica tagliati posti letto. Eppure il risultato è che Bertolaso può comunque dire di aver liberato i Pronto Soccorso, e però i reparti sono impossibilitati a prendere molti nuovi pazienti, che rimarranno ancora più a lungo in attesa.
Oppure possiamo fare anche un commento sui dati sull’occupazione nazionale: è bastato un minimo incremento dell’occupazione per far dire alla destra che questo Governo sta risolvendo tutti i problemi del lavoro… ma non si va a vedere che quella aumentata è l’occupazione precaria e quella dei lavoratori cosiddetti poveri, per cui stiamo andando nella direzione opposta a quella che servirebbe.
Contro la propaganda della destra ci serve concretezza e, guardando al futuro di Milano, sono convinto che l’idea di una città-comunità, una città che faccia sentire tutti a casa, è una delle idee su cui si debba lavorare.

Per seguire l'attività di Carlo Borghetti: sito web - pagina facebook

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