I congressi PD
Articolo di Patrizia Toia.
Dopo la proposta di Candidatura unitaria al Congresso Regionale di Silvia Roggiani, di cui conosciamo le doti politiche e la capacità di allargare e coinvolgere tutte le realtà del Partito, dobbiamo ora animare e costruire il Congresso Metropolitano.
Io appoggio con convinzione la candidatura di Alessandro Capelli per molte ragioni. Alessandro ha già dimostrato, in questi anni di responsabilità nel PD, di essere serio, capace e mosso da spirito ideale.
Oggi afferma disponibilità e volontà di coinvolgere tutti per fare del PD un Partito profondamente plurale, dove ogni sensibilità e ogni voce si senta parte viva della comunità politica.
Fare del PD un Partito plurale significa infatti far sentire “a casa” ogni realtà, farla sentire protagonista (e non minoranza) nella proposta, nella discussione e nella sintesi politica.
Lo sostengo anche per ragioni politiche più generali: come area Bonaccini abbiamo cercato la più ampia interlocuzione con Alessandro per costruire un percorso unitario nell'interesse del PD e con l'obiettivo di rafforzare il Partito, superando un approccio di contrasto interno permanente che rischia di indebolire la nitidezza della nostra proposta e anche la nostra forza e incisività mentre intorno a noi il sistema democratico sta subendo mutazioni assai rischiose e le istanze più popolari dei cittadini (su lavoro, sanità, scuola e lotta alla povertà) rimangono disattese.
Per questo, insieme a tante altre ed altri, ho iniziato il percorso del confronto per una nostra presenza in un assetto unitario, perché il Partito deve essere, nella chiarezza, sintesi e non permanente contrasto. In questo processo sono certa che sapremo portare, ma dipende solo da noi, il meglio delle proposte riformiste e, per quanto mi riguarda, anche dei cattolici democratici; e sono certa anche che Alessandro, se sarà eletto, saprà lavorare affinchè il PD metropolitano milanese continui ad essere punto di riferimento anche a livello nazionale.
FORZA ALESSANDRO!
Dopo la proposta di Candidatura unitaria al Congresso Regionale di Silvia Roggiani, di cui conosciamo le doti politiche e la capacità di allargare e coinvolgere tutte le realtà del Partito, dobbiamo ora animare e costruire il Congresso Metropolitano.
Io appoggio con convinzione la candidatura di Alessandro Capelli per molte ragioni. Alessandro ha già dimostrato, in questi anni di responsabilità nel PD, di essere serio, capace e mosso da spirito ideale.
Oggi afferma disponibilità e volontà di coinvolgere tutti per fare del PD un Partito profondamente plurale, dove ogni sensibilità e ogni voce si senta parte viva della comunità politica.
Fare del PD un Partito plurale significa infatti far sentire “a casa” ogni realtà, farla sentire protagonista (e non minoranza) nella proposta, nella discussione e nella sintesi politica.
Lo sostengo anche per ragioni politiche più generali: come area Bonaccini abbiamo cercato la più ampia interlocuzione con Alessandro per costruire un percorso unitario nell'interesse del PD e con l'obiettivo di rafforzare il Partito, superando un approccio di contrasto interno permanente che rischia di indebolire la nitidezza della nostra proposta e anche la nostra forza e incisività mentre intorno a noi il sistema democratico sta subendo mutazioni assai rischiose e le istanze più popolari dei cittadini (su lavoro, sanità, scuola e lotta alla povertà) rimangono disattese.
Per questo, insieme a tante altre ed altri, ho iniziato il percorso del confronto per una nostra presenza in un assetto unitario, perché il Partito deve essere, nella chiarezza, sintesi e non permanente contrasto. In questo processo sono certa che sapremo portare, ma dipende solo da noi, il meglio delle proposte riformiste e, per quanto mi riguarda, anche dei cattolici democratici; e sono certa anche che Alessandro, se sarà eletto, saprà lavorare affinchè il PD metropolitano milanese continui ad essere punto di riferimento anche a livello nazionale.
FORZA ALESSANDRO!
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