La revisione della direttiva UE sulla qualità dell’aria è necessaria
Intervento di Arianna Censi (video).
La revisione della direttiva UE sulla qualità dell’aria è necessaria e non è più rinviabile dopo gli ultimi dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2021.
Non posso dimenticare però che io rappresento un territorio, al centro della pianura padana, che ha una difficoltà orografica ambientale molto forte. Per alcuni inquinanti i limiti sono molto difficili da raggiungere.
Chiediamo quindi un aiuto ai territori e alle aree urbane che si muovono nella direzione della direttiva UE, affinché possano raggiungere con più velocità questi obiettivi.
Cioè più che sanzionare, bisogna aiutare le aree che con coraggio e determinazione vanno in quella direzione.
Non vuol dire che si rallenta o che è una giustificazione per non impegnarsi, deve essere anzi un modo per supportare azioni coraggiose, a volte impopolari e necessarie, come quelle che abbiamo compiuto e stiamo compiendo a Milano con Area B e Area C, un vero esempio a livello Europeo.
Poiché non c’è un confine dell’aria, quelli che possono essere più coraggiosi, più ambiziosi, quelli che hanno le condizioni migliori, devono necessariamente andare in questa direzione, con forza e determinazione. A noi spetta il compito di farlo, con altrettanto coraggio, con gli aiuti e con la collaborazione di tutti.
La revisione della direttiva UE sulla qualità dell’aria è necessaria e non è più rinviabile dopo gli ultimi dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2021.
Non posso dimenticare però che io rappresento un territorio, al centro della pianura padana, che ha una difficoltà orografica ambientale molto forte. Per alcuni inquinanti i limiti sono molto difficili da raggiungere.
Chiediamo quindi un aiuto ai territori e alle aree urbane che si muovono nella direzione della direttiva UE, affinché possano raggiungere con più velocità questi obiettivi.
Cioè più che sanzionare, bisogna aiutare le aree che con coraggio e determinazione vanno in quella direzione.
Non vuol dire che si rallenta o che è una giustificazione per non impegnarsi, deve essere anzi un modo per supportare azioni coraggiose, a volte impopolari e necessarie, come quelle che abbiamo compiuto e stiamo compiendo a Milano con Area B e Area C, un vero esempio a livello Europeo.
Poiché non c’è un confine dell’aria, quelli che possono essere più coraggiosi, più ambiziosi, quelli che hanno le condizioni migliori, devono necessariamente andare in questa direzione, con forza e determinazione. A noi spetta il compito di farlo, con altrettanto coraggio, con gli aiuti e con la collaborazione di tutti.
Per seguire l'attività di Arianna Censi: sito web - pagina facebook