Tornare ad avere fiducia nel domani

Troppo spesso le polemiche e le discussioni sulla politica, alimentate dai Media, molto autoreferenziali e, inoltre, finiscono per far passare in secondo piano il lavoro del Parlamento che, soprattutto in questi ultimi mesi, è stato intenso e ha prodotto leggi importanti per tutti i cittadini.

Sono, infatti, state approvate norme che il Paese attendeva da decenni. Tra queste, ad esempio, vi è la legge sui reati ambientali che, finalmente, punisce chi provoca danni all'ecosistema e che, se ci fosse stata negli anni scorsi, avrebbe portato alla condanna dei responsabili di tragedie come quella della Terra dei Fuochi o dell'Eternit di Casale.
Oppure, ad esempio, la legge anticorruzione che finalmente stabilisce strumenti adeguati per il contrasto e la prevenzione di questo cancro italiano, aumentando le pene per i responsabili e dando più poteri all'Agenzia Nazionale Anti Corruzione, diretta da Raffaele Cantone, che ha già dato importanti risultati, intervenendo per bloccare preventivamente ogni appalto sospetto.

In questo anno e mezzo, inoltre, sono state fatte da Governo e Parlamento riforme decisive per il Paese, come quelle della scuola, della Pubblica Amministrazione e del lavoro. Sono riforme che hanno fatto molto discutere ma che, quando produrranno per intero i loro effetti, renderanno il Paese più moderno e in grado di rispondere ai principali problemi che stiamo vivendo: la mancanza di lavoro e la precarietà, un sistema formativo non all'altezza delle necessità, una Pubblica Amministrazione costosa ed inefficiente che troppo spesso rende difficile la vita a cittadini e imprese.

A questo lavoro di Governo e Parlamento si stanno accompagnando, finalmente dopo molti anni, dati economici positivi: il Prodotto Interno Lordo, condizione necessaria per creare nuovo lavoro, ha ricominciato a crescere dopo più di tre anni; crescono le esportazioni e aumentano i consumi interni, ci sono 250 mila nuovi posti di lavoro e sono il 30% in più i contratti a tempo indeterminato, i mutui accesi sono aumentati dell'82%.

Certo siamo solo all'inizio. Già dalla Legge di Stabilità bisognerà intervenire per consolidare questa ripresa, innanzitutto diminuendo le tasse perché al più presto produca benefici per chi ha più bisogno e per le famiglie in difficoltà. Ma, dopo anni di crisi in cui sembrava non esserci speranza per questo Paese, in cui il risparmio privato è stato congelato è tenuto nei cassetti per paura del futuro, oggi ci sono le condizioni per tornare ad avere fiducia nel domani; ci sono le condizioni per guardare a noi stessi non come all'Italietta, ma come ad un grande Paese, quello che ha offerto al mondo una straordinaria edizione di EXPO, che ha in sé grandi risorse e che su di esse sta tornando ad investire.