Il Comune di Milano non ha intenzione di applicare un aumento dei prezzi dei biglietti
Articolo di Arianna Censi.
Ho informazioni da parte dell’agenzia del trasporto pubblico locale di Milano sul fatto che Regione Lombardia sia orientata, entro tre settimane, ad assumere una delibera che fissa il tasso di inflazione al +6,41%.
Ho chiesto all’Assessore Lucente informazioni e quindi aspetto questa risposta al più presto.
Voglio essere chiara: il Comune di Milano non ha nessuna intenzione di applicare un aumento dei prezzi dei biglietti del trasporto pubblico locale.
L’anno scorso ci siamo adeguati, quest’anno non siamo disponibili. Non è più possibile scaricare sui cittadini e sulle cittadine e lo dirò anche in sede di agenzia del trasporto pubblico.
Bisogna pensare ad altri sistemi, che non può essere l'adeguamento annuale del prezzo di un servizio così importante per la qualità della vita delle città e dei cittadini.
È necessario un robusto intervento statale sul trasporto pubblico locale.
Oggi a Milano spendiamo 850 milioni, che diventeranno 920 l'anno prossimo a regime con l'M4, e riceviamo un contributo insufficiente, di poco superiore ai 200 milioni.
Al netto degli incassi per la vendita di biglietti e abbonamenti mancano quasi 400 milioni, una cifra enorme per una città.
Per quanto mi riguarda, non è possibile fare un altro adeguamento. L'intervento deve trovare il suo finanziamento nel fondo nazionale dei trasporti, il ministero faccia il suo lavoro e investa in quella direzione.
Ho informazioni da parte dell’agenzia del trasporto pubblico locale di Milano sul fatto che Regione Lombardia sia orientata, entro tre settimane, ad assumere una delibera che fissa il tasso di inflazione al +6,41%.
Ho chiesto all’Assessore Lucente informazioni e quindi aspetto questa risposta al più presto.
Voglio essere chiara: il Comune di Milano non ha nessuna intenzione di applicare un aumento dei prezzi dei biglietti del trasporto pubblico locale.
L’anno scorso ci siamo adeguati, quest’anno non siamo disponibili. Non è più possibile scaricare sui cittadini e sulle cittadine e lo dirò anche in sede di agenzia del trasporto pubblico.
Bisogna pensare ad altri sistemi, che non può essere l'adeguamento annuale del prezzo di un servizio così importante per la qualità della vita delle città e dei cittadini.
È necessario un robusto intervento statale sul trasporto pubblico locale.
Oggi a Milano spendiamo 850 milioni, che diventeranno 920 l'anno prossimo a regime con l'M4, e riceviamo un contributo insufficiente, di poco superiore ai 200 milioni.
Al netto degli incassi per la vendita di biglietti e abbonamenti mancano quasi 400 milioni, una cifra enorme per una città.
Per quanto mi riguarda, non è possibile fare un altro adeguamento. L'intervento deve trovare il suo finanziamento nel fondo nazionale dei trasporti, il ministero faccia il suo lavoro e investa in quella direzione.
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