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La Legge sulla libera concorrenza

Written by Ezio Casati.

Ezio CasatiL'apertura dei mercati e la libera concorrenza sono fattori fondamentali per migliorare il sistema economico, aumentare la competitività delle imprese ed offrire ai cittadini servizi migliori a costi ridotti. E' noto a tutti come le posizioni oligopolistiche e dominanti, siano esse determinate da scarsa concorrenza o normative obsolete, creano danni all'intero sistema Paese.
Non a caso la legge n° 99 del 23 luglio 2009 prevede una "legge annuale" per la concorrenza e l'apertura dei mercati.
Così dopo un lungo lavoro di approfondimento e audizioni con le varie categorie produttive e il Garante per la concorrenza e l'antitrust la Camera dei Deputati (dopo i lavori nelle Commissioni competenti) ha approvato il primo disegno di legge annuale in materia di libera concorrenza.
L'idea fondamentale è quella di creare maggiori elementi concorrenziali per favorive la crescita, dare alle imprese la possibilità di competere con regole uguali per tutti e fornire ai consumatori una maggiore libertà di scelta di prodotti e servizi. Che significa un mercato con servizi e prodotti migliori a prezzi più competitivi. Questa legge, approvata dalla Camera ieri e che segue il Def 2015 approvato lo scorso aprile, viene collegata alla prossima manovra di finanza pubblica e consentirà (nel medio periodo) effetti benefici sulla stessa crescita economica. Si calcolano 0,4 punti di Pil in più nel 2020 e 1,2 nel lungo periodo.
Quali sono i settori sui quali la legge "annuale" agirà? Le assicurazioni, con particolare riguardo al campo della RC Auto; i fondi pensione; le comunicazioni; i servizi postali; l'energia, la distribuzione in rete di carburanti per autotrazione; le banche; le libere professioni (avvocati e notai) ed infine la distribuzione farmaceutica. Nella scheda allegata potrete approfondire, in maniera puntuale, tutte le misure proposte nei vari settori. Nella convizione che un mercato che riduce le posizioni dominanti migliora l'economia e tutela i cittadini e le famiglie, rendendoli soggetti più liberi.

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