Un'estate militante
Articolo di Chiara Braga.
Elly Schlein ha guidato la Direzione nazionale del nostro partito tracciando un percorso chiaro di azione politica nel Paese e affrontando a viso aperto tutti i nodi interni del PD. Al termine di una discussione franca e leale è stato approvato all’unanimità un documento che fissa l’agenda politica di questa “estate militante” avendo come orizzonte le elezioni europee del 2024.
Sette “piste” sulle quali lavorare insieme, chiedendo sostegno e compattezza a tutti i livelli, dal nazionale al locale, mobilitandoci con la volontà di tornare a ricucire gli strappi, a riaprire un dialogo fatto di ascolto, presenza e proposta per costruire l’alternativa alla destra.
Ecco qui, allora, le sette piste di lavoro.
- Il Pnrr da promuovere sui territori con dibattiti e iniziative per avere piena consapevolezza delle opportunità concrete di investimento, così come di ciò che perderebbero i nostri territori di fronte a un reiterato atteggiamento di stallo sin qui mostrato dal governo Meloni che sembra più subire che gestire il Pnrr, senza preoccuparsi dei ritardi accumulati e delle incertezze sulla sua revisione. Una mancanza di visione preoccupante.
- Il contrasto al disegno dell’autonomia differenziata del ministro Calderoli, una proposta che divide il Paese e aumenta le diseguaglianze territoriali.
- La difesa della sanità pubblica e universalistica da un governo che taglia le risorse alle Regioni anziché aumentarle: su questo saremo in piazza sabato 24 giugno, a fianco della Cgil e delle tante altre associazioni e realtà mobilitate su questo fronte.
- Il diritto all’abitare con l’elaborazione di un nuovo Piano per la casa da decenni assente in Italia.
- La lotta per il lavoro e contro la precarietà di fronte ad un’azione di governo che aumenta anziché diminuire la precarietà e la povertà, estendendo i voucher e i contratti a termine: il DL che stiamo contrastando in queste settimane in Parlamento ne è la peggiore cartina al tornasole.
- La sfida di un nuovo modello di sviluppo sostenibile con vere politiche industriali in grado di rilanciare l’economia e il lavoro, che puntino sulla decarbonizzazione, realizzino gli obiettivi europei del Green deal, producano lavoro di qualità e buona impresa.
- La grande battaglia per contrastare la crisi climatica attraverso politiche di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, di prevenzione del dissesto idrogeologico, di protezione del suolo e degli ecosistemi.
Un piano d’azione ambizioso per il quale c’è bisogno di un sforzo collettivo. «È il momento di chiedere a tutto il partito di mobilitarci insieme su questa agenda. Un’estate militante, che ci porti per le strade e tra la gente, raccogliendo bisogni e proponendo soluzioni. Facendo da punto di riferimento per chi già vive sulla pelle le conseguenze delle scelte del governo Meloni», ha detto Elly Schlein.
Ci sono tutte le condizioni per andare avanti uniti, come forza trainante dell’opposizione, dimostrando di voler dare vita a un’alternativa forte a questa destra. Facciamolo partendo dai problemi, dai temi comuni, creando relazioni dentro e fuori le istituzioni. Facciamolo coagulando intorno a noi, in un percorso comune, gli strati della società nella costruzione di un altro modello di Paese, di un altro progetto di Italia e di Europa più equo, più giusto, più sostenibile.
Elly Schlein ha guidato la Direzione nazionale del nostro partito tracciando un percorso chiaro di azione politica nel Paese e affrontando a viso aperto tutti i nodi interni del PD. Al termine di una discussione franca e leale è stato approvato all’unanimità un documento che fissa l’agenda politica di questa “estate militante” avendo come orizzonte le elezioni europee del 2024.
Sette “piste” sulle quali lavorare insieme, chiedendo sostegno e compattezza a tutti i livelli, dal nazionale al locale, mobilitandoci con la volontà di tornare a ricucire gli strappi, a riaprire un dialogo fatto di ascolto, presenza e proposta per costruire l’alternativa alla destra.
Ecco qui, allora, le sette piste di lavoro.
- Il Pnrr da promuovere sui territori con dibattiti e iniziative per avere piena consapevolezza delle opportunità concrete di investimento, così come di ciò che perderebbero i nostri territori di fronte a un reiterato atteggiamento di stallo sin qui mostrato dal governo Meloni che sembra più subire che gestire il Pnrr, senza preoccuparsi dei ritardi accumulati e delle incertezze sulla sua revisione. Una mancanza di visione preoccupante.
- Il contrasto al disegno dell’autonomia differenziata del ministro Calderoli, una proposta che divide il Paese e aumenta le diseguaglianze territoriali.
- La difesa della sanità pubblica e universalistica da un governo che taglia le risorse alle Regioni anziché aumentarle: su questo saremo in piazza sabato 24 giugno, a fianco della Cgil e delle tante altre associazioni e realtà mobilitate su questo fronte.
- Il diritto all’abitare con l’elaborazione di un nuovo Piano per la casa da decenni assente in Italia.
- La lotta per il lavoro e contro la precarietà di fronte ad un’azione di governo che aumenta anziché diminuire la precarietà e la povertà, estendendo i voucher e i contratti a termine: il DL che stiamo contrastando in queste settimane in Parlamento ne è la peggiore cartina al tornasole.
- La sfida di un nuovo modello di sviluppo sostenibile con vere politiche industriali in grado di rilanciare l’economia e il lavoro, che puntino sulla decarbonizzazione, realizzino gli obiettivi europei del Green deal, producano lavoro di qualità e buona impresa.
- La grande battaglia per contrastare la crisi climatica attraverso politiche di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, di prevenzione del dissesto idrogeologico, di protezione del suolo e degli ecosistemi.
Un piano d’azione ambizioso per il quale c’è bisogno di un sforzo collettivo. «È il momento di chiedere a tutto il partito di mobilitarci insieme su questa agenda. Un’estate militante, che ci porti per le strade e tra la gente, raccogliendo bisogni e proponendo soluzioni. Facendo da punto di riferimento per chi già vive sulla pelle le conseguenze delle scelte del governo Meloni», ha detto Elly Schlein.
Ci sono tutte le condizioni per andare avanti uniti, come forza trainante dell’opposizione, dimostrando di voler dare vita a un’alternativa forte a questa destra. Facciamolo partendo dai problemi, dai temi comuni, creando relazioni dentro e fuori le istituzioni. Facciamolo coagulando intorno a noi, in un percorso comune, gli strati della società nella costruzione di un altro modello di Paese, di un altro progetto di Italia e di Europa più equo, più giusto, più sostenibile.
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