Rappresentanza alle donne nelle partecipate
La maggioranza ci ripensa e pare finalmente prendere coscienza dei propri errori sulla parità di genere nelle partecipate. Le nostre sollecitazioni sono state ascoltate. La decisione presa oggi dalla maggioranza in Consiglio di rimandare in Commissione Affari istituzionali, anziché archiviare, come previsto, i due progetti di legge presentati da Pd, Patto civico e Movimento 5 stelle, che prevedono di recepire e rafforzare la normativa nazionale sulla parità di accesso agli organi delle società partecipate è una buona notizia.
Ci auguriamo che, in quest’occasione, si possa rimediare al grave deficit normativo in tema di pari rappresentanza e si possa dare alla Lombardia una legge in linea con il principio di democrazia paritaria sancito dallo Statuto e con la legge nazionale. L’auspicio è che la maggioranza scelga, per una volta, non di arginare ma di sostenere il cambiamento culturale in atto da anni, che sta portando le donne in Lombardia a un’affermazione sempre più compiuta nelle istituzioni e nella società.
Ci auguriamo che, in quest’occasione, si possa rimediare al grave deficit normativo in tema di pari rappresentanza e si possa dare alla Lombardia una legge in linea con il principio di democrazia paritaria sancito dallo Statuto e con la legge nazionale. L’auspicio è che la maggioranza scelga, per una volta, non di arginare ma di sostenere il cambiamento culturale in atto da anni, che sta portando le donne in Lombardia a un’affermazione sempre più compiuta nelle istituzioni e nella società.
Per seguire l'attività di Sara Valmaggi: sito web - pagina facebook