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A Milano la povertà è donna

Written by Affaritaliani.

Articolo di Affaritaliani.

Donne prevalentemente di nazionalità italiana, ma anche marocchina, egiziana, peruviana, ucraina e romena. È il volto di chi si è rivolto nel 2022 al progetto Nessuno Escluso di Emergency a Milano, progetto pilota che si occupa del supporto di persone in difficoltà economica e sociale. Secondo il bilancio del progetto, nel capoluogo lombardo la crisi sociale accelerata dal periodo pandemico ha generato vulnerabilità che ancora non si sono risanate, mentre l'inflazione e l'aumento dei prezzi hanno acuito l'emergenza esclusione e povertà.
Anche per questo a rivolgersi a Nessuno Escluso sono state per il 27% persone italiane, seguite da marocchini (15%), egiziani (14%), peruviani (9%), ucraini (7%), romeni (6%), ecuadoregni e cingalesi (entrambi circa 3%), filippini (2%). In altre parole, considerando gli utenti per nazionalità, gli italiani risultano il gruppo singolo più numeroso.
Le donne hanno rappresentato il 70,3% delle persone prese in carico. Il reddito familiare medio degli utenti supportati dal programma sociale è stato pari a 750 euro al mese, una cifra del tutto insufficiente a sopravvivere in città.
Nessuno Escluso è un progetto di Emergency che svolge, a Milano, attività di ascolto, definizione dei bisogni e dei percorsi personalizzati, orientamento e supporto nell'accesso ai servizi, coordinamento con gli enti territoriali in grado di fornire risposte alle necessità degli utenti, monitoraggio sulla presa in carico da parte di servizi terzi e sull'efficacia dell'intervento. Il contributo alimentare costituisce la prima forma di aiuto richiesta, in seguito alla quale le persone che si rivolgono a Emergency vengono inserite in un programma di assistenza sociale più ampio con l'obiettivo di aiutare gli utenti a trovare soluzioni durature ai propri bisogni, a emanciparsi dal sostegno alimentare.
La distribuzione dei pacchi è strutturata in cicli di 4 mesi, rinnovabili, durante i quali gli utenti sono affiancati in percorsi individuali specifici. Con questo intervento Emergency ha preso in carico nel capoluogo lombardo 1.380 nuclei familiari per un totale di 5.382 persone e 27.636 pacchi distribuiti (tra alimentari e igiene). La maggior parte degli utenti ha fatto richiesta innanzitutto del pacco alimentare per poi chiedere supporto nella ricerca di un lavoro stabile (814 utenti) e una casa (522), della regolarizzazione dei documenti (461), dell'aiuto per ottenere sussidi come il reddito di cittadinanza e prestazioni sociali (407), prestazioni sanitarie (385) e altre prestazioni come il dopo scuola e la scuola di italiano (273). Tra le persone italiane che si sono rivolte a Emergency le priorità dei bisogni sono in parte differenti: tra loro 337 hanno fatto richieste di supporto per l'area sociale (relative tra l'altro a cibo, docce, servizi sociali, pratiche per l'invalidità o morosità incolpevole sulle spese abitative), 179 per quella lavorativa, 135 per l'area abitativa, 133 per sussidi e prestazioni sociali, 105 per l'area sanitaria e 61 per quella amministrativa come l'ottenimento dello Spid o la certificazione Isee. Complessivamente 165 persone, di cui 53 italiani, hanno chiesto supporto per ottenere il reddito di cittadinanza.
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