Milano è la città d'Italia preferita dai giovani
Articolo di Repubblica.
Nonostante i prezzi alle stelle Milano resta la città d’Italia più ambita fra i giovani: insieme a Torino, Roma e Bologna il capoluogo lombardo fa ancora gola ai ragazzi tra i 18 e i 24 anni che devono spostarsi per studiare o iniziare a lavorare. Sempre che non decidano, però, di fare la valigia per l’estero: Londra, Zurigo, Valencia, Oslo, New York.
La fotografia sui desiderata abitativi di ragazze e ragazzi la scatta il primo Osservatorio sull’abitare futuro realizzato da Scenari Immobiliari e Abitare Co. Le due società hanno analizzato il rapporto tra i giovani e la casa, attraverso un sondaggio per individuare le loro preferenze rispetto alla loro domanda abitativa. Oltre alle destinazioni, sono stati indicati diversi parametri. Al netto del fatto che per quasi tutti l’acquisto è un miraggio, la casa di proprietà è tornata ad essere un valore. Meglio ancora se ha un terrazzino, un balcone o uno spazio aperto condominiale.
Non si tratta solo di avere verde e cielo sopra la testa, dichiara il 60 per cento degli intervistati, ma anche di poter creare un rapporto diretto con l’ambiente naturale o urbano, costruendo anche un senso di appartenenza a una comunità. E poi c’è la luce, altra caratteristica fondamentale: infatti, in cima ai desideri di due terzi del campione si posiziona anche la voglia di un buono, se non ottimale, livello di luminosità dell’appartamento.
Non può mancare poi, una connessione internet efficiente e veloce, ritenuta ormai indispensabile dal momento in cui lo smart working è diventato una modalità lavorativa sempre più diffusa all’interno delle aziende e il confine tra ambiente di vita e spazio di lavoro è sempre più flessibile e indefinito. E proprio di spazi comuni dedicati allo smart working hanno bisogno i giovani che cercano una casa.
Un salto nel passato, invece, per quanto riguarda il custode: dopo anni di dimenticatoio è tornato ad essere una figura fondamentale. Il servizio di portierato, infatti, è ritenuto necessario da quasi il sessanta per cento del campione intervistato in quanto in grado di assicurare non solo migliori condizioni di pulizia, manutenzione e decoro delle aree comuni ma anche un senso di maggiore sicurezza correlato alla presenza fisica di una persona presso l’ingresso del condominio.
Sono meno di appeal, invece, servizi aggiuntivi come la palestra e la piscina condominiale che attirano l’interesse rispettivamente del quaranta per cento e del trenta per cento degli intervistati. Mentre viene ritenuto importante il parcheggio per le biciclette, meglio se dotato di postazione per la ricarica dei mezzi elettrici.
Nonostante i prezzi alle stelle Milano resta la città d’Italia più ambita fra i giovani: insieme a Torino, Roma e Bologna il capoluogo lombardo fa ancora gola ai ragazzi tra i 18 e i 24 anni che devono spostarsi per studiare o iniziare a lavorare. Sempre che non decidano, però, di fare la valigia per l’estero: Londra, Zurigo, Valencia, Oslo, New York.
La fotografia sui desiderata abitativi di ragazze e ragazzi la scatta il primo Osservatorio sull’abitare futuro realizzato da Scenari Immobiliari e Abitare Co. Le due società hanno analizzato il rapporto tra i giovani e la casa, attraverso un sondaggio per individuare le loro preferenze rispetto alla loro domanda abitativa. Oltre alle destinazioni, sono stati indicati diversi parametri. Al netto del fatto che per quasi tutti l’acquisto è un miraggio, la casa di proprietà è tornata ad essere un valore. Meglio ancora se ha un terrazzino, un balcone o uno spazio aperto condominiale.
Non si tratta solo di avere verde e cielo sopra la testa, dichiara il 60 per cento degli intervistati, ma anche di poter creare un rapporto diretto con l’ambiente naturale o urbano, costruendo anche un senso di appartenenza a una comunità. E poi c’è la luce, altra caratteristica fondamentale: infatti, in cima ai desideri di due terzi del campione si posiziona anche la voglia di un buono, se non ottimale, livello di luminosità dell’appartamento.
Non può mancare poi, una connessione internet efficiente e veloce, ritenuta ormai indispensabile dal momento in cui lo smart working è diventato una modalità lavorativa sempre più diffusa all’interno delle aziende e il confine tra ambiente di vita e spazio di lavoro è sempre più flessibile e indefinito. E proprio di spazi comuni dedicati allo smart working hanno bisogno i giovani che cercano una casa.
Un salto nel passato, invece, per quanto riguarda il custode: dopo anni di dimenticatoio è tornato ad essere una figura fondamentale. Il servizio di portierato, infatti, è ritenuto necessario da quasi il sessanta per cento del campione intervistato in quanto in grado di assicurare non solo migliori condizioni di pulizia, manutenzione e decoro delle aree comuni ma anche un senso di maggiore sicurezza correlato alla presenza fisica di una persona presso l’ingresso del condominio.
Sono meno di appeal, invece, servizi aggiuntivi come la palestra e la piscina condominiale che attirano l’interesse rispettivamente del quaranta per cento e del trenta per cento degli intervistati. Mentre viene ritenuto importante il parcheggio per le biciclette, meglio se dotato di postazione per la ricarica dei mezzi elettrici.