Dobbiamo trasmettere ai giovani di oggi forza morale e rigore
Articolo di Marina Sereni.
Per cambiare il mondo bisognava esserci. Questo è stato il motivo che mi ha fatto abbracciare l'impegno politico: la convinzione che la partecipazione è una parte costitutiva della democrazia, senza partecipazione non c'è democrazia e il Paese potrebbe andare di nuovo allo sbando'. È una delle frasi più conosciute e citate di Tina Anselmi, partigiana a 16 anni.
Mi piace richiamarla oggi, in questo giorno di Festa, in questo 25 aprile in cui è un dovere ricordare, in modo limpido e inequivocabile, che la Liberazione antifascista è il fondamento della nostra storia di Paese libero.
Ai ragazzi e alle ragazze di oggi dobbiamo trasmettere la forza morale e il rigore, il coraggio e la determinazione di donne come Tina Anselmi, che insieme ad altre e altri, rischiarono la vita per battere la dittatura e riconquistare la libertà. E fare tesoro dei loro insegnamenti per avere una bussola nel mondo di oggi, e riconoscere ovunque si annidino e comunque si travestano i pericoli per la libertà, la pace, la giustizia. Di lei, tra i tanti meriti e incarichi importanti che ha ricoperto, non possiamo non ricordare di essere stata la Ministra della Salute della Riforma sanitaria del 1978.
'La nostra storia - dice ancora Tina Anselmi che cito – ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso la responsabilità di tutto un popolo'.
Viva la Liberazione!
viva il 25 Aprile!
Viva la libertà, la democrazia, la giustizia!
Per cambiare il mondo bisognava esserci. Questo è stato il motivo che mi ha fatto abbracciare l'impegno politico: la convinzione che la partecipazione è una parte costitutiva della democrazia, senza partecipazione non c'è democrazia e il Paese potrebbe andare di nuovo allo sbando'. È una delle frasi più conosciute e citate di Tina Anselmi, partigiana a 16 anni.
Mi piace richiamarla oggi, in questo giorno di Festa, in questo 25 aprile in cui è un dovere ricordare, in modo limpido e inequivocabile, che la Liberazione antifascista è il fondamento della nostra storia di Paese libero.
Ai ragazzi e alle ragazze di oggi dobbiamo trasmettere la forza morale e il rigore, il coraggio e la determinazione di donne come Tina Anselmi, che insieme ad altre e altri, rischiarono la vita per battere la dittatura e riconquistare la libertà. E fare tesoro dei loro insegnamenti per avere una bussola nel mondo di oggi, e riconoscere ovunque si annidino e comunque si travestano i pericoli per la libertà, la pace, la giustizia. Di lei, tra i tanti meriti e incarichi importanti che ha ricoperto, non possiamo non ricordare di essere stata la Ministra della Salute della Riforma sanitaria del 1978.
'La nostra storia - dice ancora Tina Anselmi che cito – ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso la responsabilità di tutto un popolo'.
Viva la Liberazione!
viva il 25 Aprile!
Viva la libertà, la democrazia, la giustizia!
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