Le prossime sfide e gli orizzonti in Italia e in Europa
Intervento di Piero Fassino (video).
Esaurita la fase dei Congressi e delle Primarie, adesso il Pd è chiamato a misurarsi con più sfide: dare qualità e efficacia all'opposizione, riconquistare il consenso di chi si è allontanato, ricostruire un sistema di alleanze, battersi perché l'Italia non sia esclusa nelle dinamiche della globalizzazione e dell'integrazione europea, dare sostanza ad un alternativa di governo.
Serve al Pd un salto di qualità: un Pd che non si richiuda in un ghetto identitario; un Pd che rilanci il progetto di una grande forza riformista, plurale, capace di unire culture e sensibilità diverse, in nome di valori comuni; un Pd aperto al confronto con la società, sottraendosi alla tentazione di un indistinto movimentismo; un Pd capace di parlare ad un Paese intero, confermando così la sua vocazione maggioritaria; un Pd che rifugga da ogni forma di integralismo, tanto più quando si affrontano temi di valore etico; un Pd infine che sappia che, tutelare i deboli, richiede di raccogliere anche le domande dei ceti forti.
Serve un Pd capace di riconquistare gli elettori delusi, restituire fiducia a chi si aspetta segnali di attenzione dalla politica, parlare a chi si è affidato alla destra e oggi ne vede i rischi.
Al seminario nazionale di Iniziativa Democratica sono stati presentati contributi tematici da Paolo Segatti, Aldo Schiavone, Claudia Mancina, Maurizio Ferrera, Marco Leonardi, Silvia Costa, Patrizia Toia, Gianclaudio Bressa, Francesca Puglisi e sono intervenuti in collegamento Graziano Delrio, Lorenzo Guerrini e Stefano Bonaccini.
Video del convegno
Esaurita la fase dei Congressi e delle Primarie, adesso il Pd è chiamato a misurarsi con più sfide: dare qualità e efficacia all'opposizione, riconquistare il consenso di chi si è allontanato, ricostruire un sistema di alleanze, battersi perché l'Italia non sia esclusa nelle dinamiche della globalizzazione e dell'integrazione europea, dare sostanza ad un alternativa di governo.
Serve al Pd un salto di qualità: un Pd che non si richiuda in un ghetto identitario; un Pd che rilanci il progetto di una grande forza riformista, plurale, capace di unire culture e sensibilità diverse, in nome di valori comuni; un Pd aperto al confronto con la società, sottraendosi alla tentazione di un indistinto movimentismo; un Pd capace di parlare ad un Paese intero, confermando così la sua vocazione maggioritaria; un Pd che rifugga da ogni forma di integralismo, tanto più quando si affrontano temi di valore etico; un Pd infine che sappia che, tutelare i deboli, richiede di raccogliere anche le domande dei ceti forti.
Serve un Pd capace di riconquistare gli elettori delusi, restituire fiducia a chi si aspetta segnali di attenzione dalla politica, parlare a chi si è affidato alla destra e oggi ne vede i rischi.
Al seminario nazionale di Iniziativa Democratica sono stati presentati contributi tematici da Paolo Segatti, Aldo Schiavone, Claudia Mancina, Maurizio Ferrera, Marco Leonardi, Silvia Costa, Patrizia Toia, Gianclaudio Bressa, Francesca Puglisi e sono intervenuti in collegamento Graziano Delrio, Lorenzo Guerrini e Stefano Bonaccini.
Video del convegno