Milano va veloce anche a 30 km all’ora
Articolo di Arianna Censi pubblicato da Cooperazione & Solidarietà.
Partiamo da un paradosso, se le auto a Milano andassero a 30 all’ora, aumenterebbero la loro velocità media rispetto a quella di oggi, che non raggiunge nemmeno i 15 km all’ora.
Battute a parte, la decisione del consiglio comunale che ha votato un ordine del giorno che chiede di istituire il limite di velocità in ambito urbano a 30 chilometri orari a partire dal 1° gennaio 2024, è un importante stimolo per lo sviluppo della mobilità nella nostra città.
A Milano si è già avviata da tempo una progettazione che ha portato alla realizzazione di zone 30 km all’ora. In particolare, ove possibile, nelle aree vicino alle scuole, nei controviali, come quelli di viale Zara e Fulvio Testi e quelli di viale Certosa, oltre ad alcuni quartieri in particolare.
Nel corso del 2022 sono due gli ambiti che sono stati trasformati in zone 30, quello di Mecenate- Salomone e quello della zona di via San Gottardo. Nel 2023 è già stata programmata la trasformazione nell’area di via Alba, in prossimità di via Val Lagarina dove è già stato realizzato un intervento di urbanistica tattica di fronte ad una scuola e quella del quartiere dell’Isola in cui sarà anche predisposta una zona a traffico limitato notturna.
In tutta Milano al momento circa il 15 per centro delle strade sono a velocità limitata.
Non su tutte le strade sarà possibile ridurre la velocita e comunque sarà necessario uno studio accurato da parte dei tecnici del settore Mobilità per individuare le strade in cui applicare la riduzione. A grandi linee rimarranno a 50 km all’ora, ad esempio, le strade che hanno già i controviali a velocità limitata, oppure le strade di penetrazione come via Palmanova o che servono a ‘tagliare’ fuori i quartieri come via dei Missaglia o viale Enrico Fermi. Di certo c’è una forte relazione tra la diminuzione della velocità media e la sicurezza nelle città ad alta densità abitativa.
Per questo è necessario diminuire la velocità nelle strade, per renderle più vivibili e sicure, come hanno fatto altre città europee, come Parigi o Londra. Non so se sarà nel 2024, ma è un obiettivo che dobbiamo perseguire.
Partiamo da un paradosso, se le auto a Milano andassero a 30 all’ora, aumenterebbero la loro velocità media rispetto a quella di oggi, che non raggiunge nemmeno i 15 km all’ora.
Battute a parte, la decisione del consiglio comunale che ha votato un ordine del giorno che chiede di istituire il limite di velocità in ambito urbano a 30 chilometri orari a partire dal 1° gennaio 2024, è un importante stimolo per lo sviluppo della mobilità nella nostra città.
A Milano si è già avviata da tempo una progettazione che ha portato alla realizzazione di zone 30 km all’ora. In particolare, ove possibile, nelle aree vicino alle scuole, nei controviali, come quelli di viale Zara e Fulvio Testi e quelli di viale Certosa, oltre ad alcuni quartieri in particolare.
Nel corso del 2022 sono due gli ambiti che sono stati trasformati in zone 30, quello di Mecenate- Salomone e quello della zona di via San Gottardo. Nel 2023 è già stata programmata la trasformazione nell’area di via Alba, in prossimità di via Val Lagarina dove è già stato realizzato un intervento di urbanistica tattica di fronte ad una scuola e quella del quartiere dell’Isola in cui sarà anche predisposta una zona a traffico limitato notturna.
In tutta Milano al momento circa il 15 per centro delle strade sono a velocità limitata.
Non su tutte le strade sarà possibile ridurre la velocita e comunque sarà necessario uno studio accurato da parte dei tecnici del settore Mobilità per individuare le strade in cui applicare la riduzione. A grandi linee rimarranno a 50 km all’ora, ad esempio, le strade che hanno già i controviali a velocità limitata, oppure le strade di penetrazione come via Palmanova o che servono a ‘tagliare’ fuori i quartieri come via dei Missaglia o viale Enrico Fermi. Di certo c’è una forte relazione tra la diminuzione della velocità media e la sicurezza nelle città ad alta densità abitativa.
Per questo è necessario diminuire la velocità nelle strade, per renderle più vivibili e sicure, come hanno fatto altre città europee, come Parigi o Londra. Non so se sarà nel 2024, ma è un obiettivo che dobbiamo perseguire.
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