Regole per i monopattini ma non divieti
Articolo di Il Giorno.
Il Comune di Milano non ha intenzione di cambiare linea rispetto ai monopattini, nonostante le polemiche legate alle soste selvagge, agli incidenti o alla guida spericolata. Il messaggio è chiaro: Milano non è Parigi. Nella capitale francese, il 6,7 per cento degli elettori si è espresso in un referendum per vietale la circolazione dei monopattini, ottenendone lo stop dal 1° settembre.
Nel capoluogo meneghino però non se ne parla. Il sindaco Giuseppe Sala non farebbe alcun referendum, ha detto, "a meno che non avessi contezza che vadano in tantissimi a votare". A pesare, la scarsissima partecipazione parigina. “Sono perplesso. Settimana scorsa ho visto Anne Hidalgo a Parigi e mi ha raccontato di questo referendum".
Il dubbio ha detto Sala – è "se vota solo l'8% dei cittadini, è meglio che a decidere siano i cittadini o l'amministrazione del sindaco? Tendo a pensare che allora è un tema che dobbiamo affrontare noi. Se fosse un referendum molto partecipato allora cambierebbe. Non so se è giusto per tutti i cittadini dare la decisione al meno del 10%” della popolazione. Però è evidente che il dibattito c'è, ci penseremo nelle prossime settimane".
Nella città ci sono 6.000 monopattini in sharing, suddivisi equamente tra i sette operatori autorizzati: Helbiz, Bolt, Vento, Emtransit, Bird, Voi e Lime. Ogni giorno si contano più di 8.600 noleggi per una distanza media di 1,5 chilometri.
Malgrado gli incidenti stradali che coinvolgono questi mezzi abbiamo molta risonanza, rappresentano appena il 2,4% di quelli che avvengono in Lombardia. Dei 1.347 registrati nel 2021, tuttavia, 931 si sono verificati a Milano o nell’hinterland.
Il Comune di Milano non ha intenzione di cambiare linea rispetto ai monopattini, nonostante le polemiche legate alle soste selvagge, agli incidenti o alla guida spericolata. Il messaggio è chiaro: Milano non è Parigi. Nella capitale francese, il 6,7 per cento degli elettori si è espresso in un referendum per vietale la circolazione dei monopattini, ottenendone lo stop dal 1° settembre.
Nel capoluogo meneghino però non se ne parla. Il sindaco Giuseppe Sala non farebbe alcun referendum, ha detto, "a meno che non avessi contezza che vadano in tantissimi a votare". A pesare, la scarsissima partecipazione parigina. “Sono perplesso. Settimana scorsa ho visto Anne Hidalgo a Parigi e mi ha raccontato di questo referendum".
Il dubbio ha detto Sala – è "se vota solo l'8% dei cittadini, è meglio che a decidere siano i cittadini o l'amministrazione del sindaco? Tendo a pensare che allora è un tema che dobbiamo affrontare noi. Se fosse un referendum molto partecipato allora cambierebbe. Non so se è giusto per tutti i cittadini dare la decisione al meno del 10%” della popolazione. Però è evidente che il dibattito c'è, ci penseremo nelle prossime settimane".
Nella città ci sono 6.000 monopattini in sharing, suddivisi equamente tra i sette operatori autorizzati: Helbiz, Bolt, Vento, Emtransit, Bird, Voi e Lime. Ogni giorno si contano più di 8.600 noleggi per una distanza media di 1,5 chilometri.
Malgrado gli incidenti stradali che coinvolgono questi mezzi abbiamo molta risonanza, rappresentano appena il 2,4% di quelli che avvengono in Lombardia. Dei 1.347 registrati nel 2021, tuttavia, 931 si sono verificati a Milano o nell’hinterland.
Per seguire Beppe Sala: sito web - Pagina Facebook