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I costi dei trasporti

Written by Arianna Censi.

Articolo di Arianna Censi.

Leggo da due giorni che il Sindaco di Bari abbasserà gli abbonamenti dei bus a 20€.
Non è proprio così, è stata raccontata male, e si è perso peraltro un pezzo molto importante.
Mi spiego.
Gli abbonamenti a 20€ saranno solo 20.000; il Comune li acquisterà a prezzo pieno dalla società che gestisce il servizio e li rivenderà a quel prezzo ai primi che riusciranno a farne richiesta.
Dove vengono presi i soldi per questa iniziativa?
Il Comune ha utilizzato i fondi del Programma Nazionale PN Metro Plus Città Medie Sud - messi a disposizione da un cofinanziamento nazionale e UE - per erogare una sorta di bonus a quei pochi utenti che la fortuna sceglierà di assistere.
Per questo motivo il nostro Sindaco ha parlato di demagogia nei confronti del racconto, un po’ fantasioso, che è girato in questi giorni.
A Milano eroghiamo da anni degli sconti e delle agevolazioni che superano i 50 milioni all’anno, lo facciamo sempre, con criterio e con il nostro bilancio. I bambini e le bambine fino a 14 anni viaggiano gratis sempre; gli over 65, gli studenti e le famiglie numerose hanno degli sconti importanti, chi è rimasto disoccupato e chi ha un ISEE inferiore a 6.000€ acquista l’abbonamento annuale a 50€.
Un titolo di viaggio che - ricordo - vale sui mezzi di trasporto di superficie (bus, tram e passante ferroviario cittadino) e sotterranei (5 linee di metropolitana).
Non mi compete esprimere giudizi sull’iniziativa di Bari, sono convinta che ogni amministratore conosca bene le esigenze del proprio territorio e sappia cosa è giusto fare per promuoverne i servizi, ma a Milano la cultura del trasporto pubblico locale è già diffusa da molto tempo.
Certo, per la nostra visione della città non è sufficiente e dobbiamo impegnarci per renderla il più popolare possibile, spingendo tutte e tutti ad utilizzare i mezzi e ad acquistare l’abbonamento annuale, ma non è mettendo in palio un numero limitato di abbonamenti a 20€ che, a Milano, si ottiene questo risultato e si disincentiva l’utilizzo dell’auto.
È un tema molto più complesso e profondo.
Certamente le tante e diverse caratteristiche particolari di Milano rendono il suo caso unico in Italia e non paragonabile con le altre città.

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