Sì al congresso costituente
Articolo di Marina Sereni.
Con il voto dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico si apre oggi una fase nuova. Comincia il percorso verso un Congresso Costituente per ridefinire e rilanciare il progetto di una forza della sinistra di governo, progressista e democratica, che dall’ opposizione costruisca l’alternativa alla destra che ha vinto le ultime elezioni politiche nel nostro Paese.
Siamo orgogliosi di questa scelta che ci porta in mare aperto, a riflettere anche criticamente sul passato ma soprattutto a guardare al presente e al futuro.
Il Pd, con tutti i suoi limiti, è oggi in Italia l’unico partito a fare un congresso vero, un’avventura collettiva che coinvolgerà non solo chi è già nel Pd ma anche altri soggetti (partiti, associazioni, movimenti civici) che vogliano condividere con noi la sfida di costruire una grande forza riformatrice e progressista, con una identità nitida e un nuovo radicamento nella società italiana.
Lotta alle diseguaglianze, sviluppo sostenibile, lavoro, welfare, diritti, Europa: abbiamo l’ambizione di allargare il nostro consenso e la nostra presenza nel mondo dei lavori, tra i giovani e le donne, tra quanti si impegnano ogni giorno nel volontariato, nell’associazionismo, nella vita culturale e sociale delle nostre comunità. La sfida è grande e affascinante. Dopo 15 anni di vita il Pd ha bisogno di un nuovo Manifesto dei Valori e dei Principi, di una nuova forma partito e di una nuova leadership. Siamo tra quanti ritengono che il pluralismo nel partito sia ricchezza e confronto delle idee e siamo pronti a contribuire in questo passaggio con la massima disponibilità a costruire innovazioni organizzative e apertura, partecipazione dal basso e selezione delle classi dirigenti sulla base delle qualità, del merito e della rappresentatività. Sarà un Congresso importante quante più persone si sentiranno protagoniste, ognuna e ognuno di noi può fare la differenza!
Con il voto dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico si apre oggi una fase nuova. Comincia il percorso verso un Congresso Costituente per ridefinire e rilanciare il progetto di una forza della sinistra di governo, progressista e democratica, che dall’ opposizione costruisca l’alternativa alla destra che ha vinto le ultime elezioni politiche nel nostro Paese.
Siamo orgogliosi di questa scelta che ci porta in mare aperto, a riflettere anche criticamente sul passato ma soprattutto a guardare al presente e al futuro.
Il Pd, con tutti i suoi limiti, è oggi in Italia l’unico partito a fare un congresso vero, un’avventura collettiva che coinvolgerà non solo chi è già nel Pd ma anche altri soggetti (partiti, associazioni, movimenti civici) che vogliano condividere con noi la sfida di costruire una grande forza riformatrice e progressista, con una identità nitida e un nuovo radicamento nella società italiana.
Lotta alle diseguaglianze, sviluppo sostenibile, lavoro, welfare, diritti, Europa: abbiamo l’ambizione di allargare il nostro consenso e la nostra presenza nel mondo dei lavori, tra i giovani e le donne, tra quanti si impegnano ogni giorno nel volontariato, nell’associazionismo, nella vita culturale e sociale delle nostre comunità. La sfida è grande e affascinante. Dopo 15 anni di vita il Pd ha bisogno di un nuovo Manifesto dei Valori e dei Principi, di una nuova forma partito e di una nuova leadership. Siamo tra quanti ritengono che il pluralismo nel partito sia ricchezza e confronto delle idee e siamo pronti a contribuire in questo passaggio con la massima disponibilità a costruire innovazioni organizzative e apertura, partecipazione dal basso e selezione delle classi dirigenti sulla base delle qualità, del merito e della rappresentatività. Sarà un Congresso importante quante più persone si sentiranno protagoniste, ognuna e ognuno di noi può fare la differenza!
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