Ok alla nostra proposta di giardini della memoria alberati
Aree verdi alberate comunali, dove inumare piccole urne cinerarie biodegradabili, magari con al loro interno un seme per la crescita di una pianta. Un modo delicato per ricordare il compagno di una parte importante della vita di un numero sempre maggiore di persone, e dare un servizio pubblico e meno commerciale.
È la proposta, contenuta in un ordine del giorno approvato alla unanimità, fatta da Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente d’Aula, nell’ambito della discussione del progetto di legge sulle ‘Disposizioni sui cimiteri e sugli impianti di cremazione per animali da compagnia’.
“Questo aspetto della nostra vita civile necessitava di un intervento normativo, se pensiamo che il 39% delle famiglie ha animali da compagnia e che in Italia si stima vi siano oltre 60 milioni di questi piccoli amici - ha spiegato Borghetti -. Sono esseri viventi che meritano rispetto tanto quanto gli umani”.
Un rispetto dedicato esclusivamente a loro, “perché abbiamo sempre sostenuto di non essere favorevoli alla commistione umano/animale al momento dell’inumazione. Ecco perché servivano regole precise, anche per evitare un’eccessiva deriva commerciale. L’iniziativa privata si può sbizzarrire in questo ambito, ma rischia di avere, appunto, un valore esclusivamente commerciale. Ben venga dunque che gli enti locali possano realizzare questo genere di cimiteri.
E la soluzione migliore sarebbe proprio quella contenuta nel mio ordine del giorno: giardini della memoria, piantumati, e che a loro volta danno vita ad alberi, a costituire una sorta di eredità verde”, ha concluso il consigliere dem.
È la proposta, contenuta in un ordine del giorno approvato alla unanimità, fatta da Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente d’Aula, nell’ambito della discussione del progetto di legge sulle ‘Disposizioni sui cimiteri e sugli impianti di cremazione per animali da compagnia’.
“Questo aspetto della nostra vita civile necessitava di un intervento normativo, se pensiamo che il 39% delle famiglie ha animali da compagnia e che in Italia si stima vi siano oltre 60 milioni di questi piccoli amici - ha spiegato Borghetti -. Sono esseri viventi che meritano rispetto tanto quanto gli umani”.
Un rispetto dedicato esclusivamente a loro, “perché abbiamo sempre sostenuto di non essere favorevoli alla commistione umano/animale al momento dell’inumazione. Ecco perché servivano regole precise, anche per evitare un’eccessiva deriva commerciale. L’iniziativa privata si può sbizzarrire in questo ambito, ma rischia di avere, appunto, un valore esclusivamente commerciale. Ben venga dunque che gli enti locali possano realizzare questo genere di cimiteri.
E la soluzione migliore sarebbe proprio quella contenuta nel mio ordine del giorno: giardini della memoria, piantumati, e che a loro volta danno vita ad alberi, a costituire una sorta di eredità verde”, ha concluso il consigliere dem.
Per seguire l'attività di Carlo Borghetti: sito web - pagina facebook