Riforme e flessibilità per ricominciare a crescere
Le celebrazioni tenutesi ieri per commemorare l’attentato dell’11 Settembre ci hanno riportato la memoria al dolore per quella tragedia che ha fatto conoscere all’America e al Mondo intero la violenza e la potenza del terrorismo internazionale. E’ un tema che si ripropone in tutta la sua attualità anche oggi con i terroristi dell'Isis e le loro violenze che minacciano la stabilità del Medio Oriente e del Mediterraneo.
Questa, per una Europa che vuole svolgere il ruolo che le verrebbe naturale dalla propria collocazione geografica, è una delle molte sfide che attendono la nuova Commissione europea. La squadra annunciata mercoledì raccoglie molte delle istanze dell’Italia e dei partiti riformisti europei. Inizia così, un nuovo corso che noi vogliamo porti all'abbandono delle politiche di austerità e l’accoglimento di un principio molto semplice: riforme in cambio di flessibilità. La creazione, poi, di un Commissario dedicato all’immigrazione è la garanzia di una maggiore attenzione da parte dell’Unione europea per i drammi del Mediterraneo che fino ad ora si sono scaricati in gran parte sulle nostre spalle, a volte gracili, per diventare finalmente un tema che chiede la solidarietà, le risorse, la forza di tutta l'Europa per essere affrontato in modo efficace.