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Ema: Concorrenti temibili, dobbiamo passare il primo turno

Scritto da Giuseppe Sala.

Beppe SalaMilano e' messa bene per ospitare l'Agenzia Europea del Farmaco Ema? "E' messa decisamente bene per sperare che il giorno 20 novembre ce la assegnino, ovviamente i concorrenti son temibili. Cambierebbe moltissimo perche' al di la' dell'occupazione che e' importante, parliamo di circa 3.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti e laddove ci sono le agenzie si sviluppa normalmente un indotto importante nel settore di riferimento, in questo caso medico e del farmaco e poi la reputazione, che e' fondamentale; avere una buona reputazione internazionale aiuta molto". Lo dice il sindaco di Milano Beppe Sala e' intervenuto ai microfoni di RTL 102.5 durante "Non Stop News".
Milano e' pronta? "Direi di si', il nostro dossier e' stato valutato positivamente. I tre aeroporti, il sistema di trasporti interno, le scuole, questo e' molto importante, le nostre universita': ricordiamoci che abbiamo quasi 15.000 studenti stranieri nelle nostre universita'. Dobbiamo avere tutti chiaro che sulla decisione influiranno tre fattori: la qualita' della proposta, cosa c'e' gia' di Agenzia europea nei rispettivi Paesi e quello ci servira' per riflettere sulla forza dei candidati, io spero che ce ne sara' anche un altro, cioe' quanto il Paese che chiede sta dando all'Europa e in questo momento l'Italia - pensate a tutto il tema dei migranti - sta facendo molto".
Nella partita per portare a Milano Ema, l'Agenzia europea del farmaco che lascerà Londra in seguito alla Brexit, "noi dobbiamo passare il primo turno". "Io poi sarò molto più sereno perché stiamo raccogliendo consenso". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Marino parlando delle possibilità che ha la città di ospitare l'agenzia europea. La decisione verrà presa il 20 novembre e il sindaco è appena tornato da Zagabria per promuovere la candidatura di Milano. "La situazione è delicata - ha aggiunto -. Al secondo turno passeranno tre città, a meno che al terzo posto non arrivi più di una città. E' obbligatorio superare il primo turno, poi aumenteranno le possibilità di Milano". "Sono tanti i funzionari e i politici in giro per l'Europa" per promuovere questa candidatura, "devo dire che c'è stato un cambio di marcia veramente consistente. Stiamo facendo mille simulazioni, ma per tirare le somme è ancora presto", ha concluso.

Intanto l'Ambasciata d'Italia in Slovenia, in collaborazione con l'Agenzia Ice - ITA Trade, ha presentato la candidatura di Milano per diventare sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) durante l'annuale simposio della Società farmaceutica slovena. "Milano ha tutte le carte in regola per riuscire a vincere la sfida, e per questo tutte le parti in causa sono impegnate a vincere questa importante sfida",ha detto durante la conferenza stampa l'Ambasciatore italiano in Slovenia, Paolo Trichilo. "Vorrei ringraziare il ministro degli esteri sloveno e vice primo ministro, Karl Erjavec, per il sostegno alla candidatura di Milano espressa ieri durante il Comitato interministeriale fra Italia e Slovenia, anche se questa non è la decisione finale del governo sloveno". All'evento, che rientra nell'ambito di una cooperazione fra Palazzo Chigi, Farnesina e associazioni di categoria successiva alla Brexit, erano presenti il senatore di Alternativa Popolare, Aldo Di Biagio, il senatore del Partito Democratico, Franco Mirabelli, e il coordinatore del tavolo tecnico imprese e mondo associativo istituito per la candidatura di Milano a sede Ema, Fabrizio Grillo.
Invitiamo a leggere: EMA, missione nei Balcani - Il Giorno (file PDF)»

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