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Le scuole metropolitane: un nodo strategico

Scritto da Arianna Censi.

Arianna CensiArticolo pubblicato dalla rivista Cooperazione e Solidarietà.

Il nuovo anno scolastico è alle porte. Gli studenti si preparano a tornare sui banchi e la Città metropolitana di Milano è pronta.
La Città metropolitana ha ereditato dalla Provincia le competenze sull’edilizia scolastica relativa alle scuole superiori di secondo grado come licei, istituti tecnici e professionali. E sono stati oltre 100mila gli studenti milanesi che hanno frequentato gli istituti scolastici nell’ultimo anno scolastico 2016/17.
Il patrimonio immobiliare della Città metropolitana di Milano per la sola parte di edilizia scolastica è costituito da 180 immobili, di cui 91 nella città di Milano e i restanti distribuiti in 31 comuni dell’area metropolitana. Si tratta dunque di un ingente patrimonio da curare e manutenere, per garantirne l’utilizzo pieno e sicuro da parte degli studenti, degli insegnanti e di tutti coloro che lavorano o vivono a vario titolo le strutture. Un’attività strategica, dunque, anche legata alla promozione e alla gestione più efficiente degli impianti tecnologici, inserita in un piano coerente e condiviso di sviluppo sostenibile (come specificato nel Piano strategico dell’Ente).
Nelle attuali condizioni di bilancio, tale compito è ancora più arduo e reso complesso dalla cronica mancanza di risorse. Ciò nonostante, la Città metropolitana continua a garantire il diritto allo studio, perché di questo si tratta alla fine, pur consapevole che per una messa a posto conclusiva e definitiva ci vorrebbero risorse per circa trecento milioni di euro.
Le competenze “scolastiche” della Città metropolitana sono diverse e di varia natura.
In materia di programmazione educativa riguardano la redazione annuale del Piano dell’offerta formativa (attivazione di nuovi corsi didattici), la redazione annuale del Piano di organizzazione della rete scolastica (istituzione, aggregazione, fusione e soppressione delle scuole del primo e del secondo ciclo), la redazione del Piano di utilizzo degli edifici scolastici (mappatura delle strutture scolastiche e assegnazione spazi per la didattica), l’osservatorio della scolarità ovvero la raccolta dei dati e le analisi statistiche relative alla distribuzione degli studenti nelle scuole del territorio metropolitano, l’attivazione di servizi di orientamento scolastico, la promozione di iniziative e attività culturali dedicate agli studenti e alle famiglie, la fornitura di servizi a supporto della didattica (arredi scolastici, traslochi e smaltimenti), l’assegnazione annuale di fondi alle scuole per il funzionamento e per l’uso di strutture sportive e palestre in locazione.
In materia di orientamento scolastico l’impegno della Città metropolitana si esplica in numerosi progetti a sostegno degli studenti e contro la dispersione scolastica.
In particolare, “fiori all’occhiello” sono il progetto “Esagono” che, in collaborazione con AFOL, ha creato sei sportelli – pianificati per dare la massima copertura territoriale – presso i quali, gratuitamente, vengono fornite informazioni e supporto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai giovani e agli adulti, con l’obiettivo di supportare le scelte scolastiche e professionali, attraverso iniziative di orientamento e riorientamento finalizzate a promuovere il successo formativo e a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.
Il progetto “Iter on-line, viaggio nel sistema di istruzione e formazione dopo la scuola media”, invece, è uno strumento di informazione e orientamento - rivolto ai giovani, ai genitori, agli insegnanti - per aiutare nella scelta del percorso migliore o per consigliare sul come proseguire gli studi dopo la scuola secondaria di primo grado. La Città metropolitana di Milano inoltre garantisce l’uso sociale degli edifici scolastici tramite autorizzazioni all’utilizzo temporaneo degli spazi scolastici (aule, palestre, auditorium) a enti e associazioni in orario extrascolastico, tramite convenzioni con Comuni e privati per la gestione in orario extrascolastico di impianti sportivi o tramite gestione diretta dei Centri scolastici. Tanti compiti, dunque, e un impegno sempre costante.

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