Odio e paura si vincono con politiche di integrazione
Intervista a Piero Fassino pubblicata da Avvenire.
La tragedia di Parigi non riguarda solo la Francia, ma l`Europa e il mondo. Una sorta di relativismo culturale- secondo il quale il rispetto per le culture e le religioni altre può far finire in secondo piano la rivendicazione dell`universalità dei diritti umani - mostra chiaramente la corda. La convivenza di una società che sarà inevitabilmente sempre più multietnica, multiculturale e multireligiosa non può prescindere dall`affermazione di valori come la libertà, la democrazia, il pluralismo».
Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell`Associazione nazionale dei Comuni, è un convinto fautore dell`integrazione, che «comincia proprio dalle città». Ma che «di fronte a tragedie come quella di Parigi ha bisogno di un supplemento di impegno politico e culturale anche livello internazionale: i diritti dell`uomo devono essere proclamati e rispettati in ogni parte della terra, senza eccezioni».




La strage del 7 gennaio a Parigi ha colpito l'opinione pubblica non solo per il fatto che ad essere colpita era una grande capitale europea (era già successo a Londra e Madrid) ma anche e soprattutto per l'obiettivo, che non aveva nulla di politico o di militare: un giornale, anzi un settimanale satirico.
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Riportiamo alcuni commenti inerenti l'atroce attacco avvenuto a Parigi alla redazione di Charlie Hebdo.