Charlie Hebdo
Riportiamo alcuni commenti inerenti l'atroce attacco avvenuto a Parigi alla redazione di Charlie Hebdo.
Patrizia Toia (Capodelegazione PD al Parlamento Europeo): Accanto allo sgomento e al dolore abbiamo il dovere di capire per prevenire e per reagire in modo adeguato. Non dobbiamo cadere nella trappola dello scontro di civiltà (e tanto meno della guerra di religione) perché è esattamente quello che vogliono i “nemici”.
L’ISIS è prima di tutto un progetto politico che strumentalizza la religione, un progetto di potere e di dominio economico che punta allo scontro e alla conquista, con il terrorismo più brutale e feroce e con una vera e propria guerra.
La creazione del cosiddetto Stato Islamico, sostenuto da forti finanziamenti, diventa un avamposto nello scacchiere siriano-irakeno e nel Mediterraneo.
Questa forza crea scuole, fa assistenza sociale e addestra e prepara, sul campo e nel mondo attraverso il web, le sue truppe, sfruttando il fanatismo e utilizzando come copertura, in modo del tutto distorto e travisato, l’Islam. Non dobbiamo sottovalutare la portata di quanto sta accadendo. Le risposte dovranno essere sul piano della sicurezza ma anche, moltissime, sul piano della politica e della cultura. Oggi, in particolare, siamo tutti francesi, ma lo siamo del resto ogni giorno nella comune cittadinanza europea. Le autorità francesi, dal Presidente Hollande a tutte le rappresentanze istituzionali e politiche, stanno reagendo con grande fierezza. I valori repubblicani sono forti e condivisi. Come ha detto l'Ambasciatrice francese a Roma "non riusciranno cambiarci". Io aggiungo non riusciranno a cambiare o a indebolire i nostri valori. Oggi ho scritto all'Ambasciatrice francese a Roma Catherine Colonna e al Rappresentante Permanente francese presso l'Ue, Amb. Pierre Sellal per esprimere, a nome mio e della delegazione che guido al Parlamento Europeo, cordoglio, stima e vicinanza.
Emanuele Fiano (Responsabile Sicurezza Segreteria Nazionale PD): Oggi tutti con una matita nel taschino. Contro il terrorismo islamico che uccide chi scrive e disegna da uomo libero. Non so chi siate, cosa vi abbiano inculcato, in cosa crediate ma il mondo libero non deve avere paura di voi. Sappiamo dove porta il terrore. Sappiamo dove porta la scelta di uccidere chi si esprime con la matita. Sappiamo dove porta uccidere in nome di Dio. Lo sappiamo dall'inizio della storia dell'umanità. Il nostro compito è quello di continuare in ogni generazione a difendere la libertà in ogni sua forma od espressione. Qualunque sia il prezzo, difendere la libertà e la democrazia contro ogni terrore. Noi saremo sempre dalla parte della Libertà . Un abbraccio alla Francia libera.
Lorenzo Gaiani (Sindaco di Cusano Milanino): La libertà di stampa e di parola, anche la libertà di dire e di scrivere quello che non ci piace, quello che ci urta, è sacra ed inviolabile, e chiunque vi attenti è un barbaro criminale. Ma la barbarie non può vincere, non vincerà. Onore alle vittime innocenti di Parigi.