Maroni sta partendo con il piede sbagliato

L'Europa e i flussi migratori

Gli Stati Uniti, il Pentagono, ci informano che il flusso migratorio che osserviamo in questo periodo, magari non con questa intensità, durerà ancora 20 anni.
Gli episodi al confine serbo-macedone, a quello ceco, le vicende dei treni ungheresi, i profughi siriani che a piedi vogliono raggiungere - 240 chilometri - l'Austria da Budapest, i numeri che la Germania annuncia di voler accogliere sul proprio territorio, la deroga al trattato di Dublino per i siriani, la richiesta di abolizione di Schengen, i muri ipotizzati e costruendi, il rafforzarsi continuo della destra populista o razzista europea sulla base di istanze di chiusura totale, la proclamazione del pericolo identitario cristiano per l'Ungheria di Orban.
La Chiesa e Salvini

Immigrazione epocale, no a slogan che seminano odio

Intervento in tv ad Omnibus su La7 ripreso da WelfareNetwork.
C’è una parte della politica italiana che, sulla vicenda dell’immigrazione, anziché dare una mano a risolvere il problema preferisce fare propaganda e speculare sulle tragedie. Oramai è chiaro a tutti che il fenomeno migratorio a cui stiamo assistendo è di dimensione epocale, non è semplice da risolvere e non si può semplificare tutto con gli slogan. Siamo di fronte a un esodo di massa che coinvolge l’Italia, il Mediterraneo, i Balcani, la Francia, l’Inghilterra. Di fronte a questo vanno assunte posizioni corrette e occorrono anche politiche da parte dell’Europa che non saranno di breve periodo e non possono risolvere i problemi dall’oggi al domani.
L’Italia cresce
Presidente Renzi, il Paese appare ancora fermo. Tassi ai minimi, euro più debole, prezzo del petrolio basso: eppure la ripresa è ancora fiacca. È sicuro che ci siano le condizioni per predicare ottimismo?
«Ho una lettura diversa. Il Paese non mi sembra fermo e al contrario vedo tanta energia. Dopo anni di palude, il Parlamento approva le riforme. L’Expo è una scommessa vinta contro il parere di molti. Gli indici di fiducia e i consumi tornano a crescere. Il turismo tira, in particolare al Sud. Si respira un clima di ripartenza. Dopo anni di segno negativo torniamo a crescere».