Riceviamo e pubblichiamo questo articolo di Mario Artali dedicati alla "Cosa 2" ed alle ragioni del suo insuccesso.
"La Cosa che non fu" - Mondoperaio, marzo 2016 - File PDF»

Mi lascia perplesso questo continuo citare su facebook o altrove il famoso discorso di Churchill su "lacrime, sudore e sangue" o il riproporre citazioni di Oriana Fallaci che dicono più del disagio esistenziale di una donna moribonda che aveva fatto il vuoto affettivo intorno a sé piuttosto che non di una seria analisi geopolitica. E mi fa senso leggere certi guerrafondai da tastiera che esaltano Tony Blair - un leader che ha avuto molti meriti ma ha portato il suo Paese alla guerra in base a deliberate menzogne - e magari irridono alle parole del Papa sui mercanti di armi che invece rimandano con lucidità alle motivazioni economiche e politiche prima (molto prima) che religiose di questa "terza guerra mondiale a pezzi".

La colomba ci porti il sogno di una Pasqua, dove il calore del sole ci trasmette l’energia per costruire un mondo migliore, disposti a offrire un posto di pace a chi sfugge dalle guerre, con sentito amore.

Il suono delle campane diffondano il sogno di una Pasqua fiorita, dove si respira aria di primavera e le persone sono piene di speranza, con grande affetto sanno porre la mano agli anziani e ascoltare la loro saggezza.

Le stelle illuminino il sogno di una Pasqua, piena di luce, di relazioni di amicizia e di umanità, sempre disposti ad accogliere i poveri, per condividere il pane con loro in una sentita solidarietà.

Ogni anno, in Italia, vengono gettati cibo e farmaci scaduti per un valore di oltre 12 miliardi. Lo spreco di cibi, scaduti o deteriorati, è una piaga che dobbiamo combattere e risolvere da tutti i punti di vista.
Come la Francia si è recentemente dotata di una legge contro gli sprechi anche la Camera dei Deputati ha recentemente approvato una norma per ridurre gli sprechi alimentari e farmaceutici e favorire, allo stesso tempo, il recupero e la donazione ai fini di solidarietà sociale.