La sfida vera è con le grandi capitali estere

Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commenta - in un'intervista al Sole 24 Ore - il primo posto della sua città nella classifica della Qualità della vita stilata ogni anno dal quotidiano.
"Il cambiamento dello skyline della città", con Porta Nuova e Citylife, "ha un valore più che simbolico, ma è chiara la necessità di estendere la stessa qualità della vita a tutta la città.
Milano prima per qualità della vita
Capitale della finanza, dello shopping e - da oggi - anche della Qualità della vita. È Milano la vincitrice dell’indagine 2018 sulla vivibilità delle province italiane, giunta alla 29° edizione. Smog, traffico e scarsa sicurezza potrebbero far pensare che la prima classificata non si meriti il podio. Ma i dati, messi in graduatoria su base provinciale, dicono il contrario. Il capoluogo lombardo festeggia il suo primato, inedito nell’indagine annuale del Sole 24 Ore, piazzandosi ben sette volte su 42 nei primi tre posti per le performance conseguite negli indicatori del benessere. E conquista così lo scettro di provincia più vivibile d’Italia, dopo averlo sfiorato per quattro volte, fermandosi al secondo posto nel 2003 e 2004 e poi nel 2015 e nel 2016.
Valorizzazione della Valle Camonica

L'inaugurazione dell'AIO Free Space Centre di Shanghai con la consegna di un calco in gesso d'arte rupestre da parte di Consorzio DMO di Vallecamonica e del sito UNESCO di Naquane, ha rafforzato la centralità della Valle Camonica nella rete degli Slow Villages, progetto pilota per uno sviluppo buono, pulito e giusto.
La Valle Camonica di fatto è la prima realtà italiana ad entrarvi e il futuro riserverà nuovi importanti scambi.
Il Ponte della Becca non può attendere

I 50 milioni previsti per il 2019, distribuiti per tutti i ponti sul Po (250 milioni nel quinquennio 2019-2023) sono un investimento importante, ma, intanto i ponti sul Po sono decine e decine, poi non c’è nessuna garanzia che siano destinati alla costruzione del nuovo Ponte della Becca.
Pista ciclabile di Mezzana Corti

In sostanza, come hanno segnalato molti cittadini, la pista ciclabile è pericolosa, non rispondendo in alcun modo ai criteri previsti dalla legge regionale del 1999 per la realizzazione delle piste ciclabili.