Ricevo minacce ogni giorno

«Mi insultano ogni giorno, mi minacciano di morte, mi scrivono, anche in queste ore, parole irripetibili. Mi preoccupa lo sdoganamento etico di sentimenti che credevo più circoscritti». Emanuele Fiano è un politico del Pd ma è anche e soprattutto un ebreo, figlio di Nedo, l’unico scampato di un’intera famiglia ad Auschwitz. La miseria del tweet di Elio Lannutti – il senatore M5S che cita il falso storico dei protocolli dei Savi di Sion – non lo stupisce. È sale su ferite sempre aperte.
Fiano lei crede che in Italia sia cambiato il clima? Sente il fiato sul collo di un nuovo antisemitismo?
Si sta prendendo la strada che ha segnato gli anni peggiori della storia dell’umanità
Lo sapevano che con il "decreto sicurezza" sarebbe successo ciò che sta avvenendo al Cara di Castelnuovo.
L'hanno fatto deliberatamente. L'abbiamo detto per settimane che così si sarebbero gettate in strada persone, tolte prospettive di vita, studio e lavoro a migliaia di uomini e donne.
Hanno deliberatamente scelto di rubare speranza, di infierire su persone deboli che stavano iniziando a ricostruirsi una vita dopo aver vissuto storie e sofferenze che noi non riusciamo neppure a immaginare.
Siamo memoria e futuro

Un teatro gremito e un'ovazione hanno accolto la senatrice a vita nel corso di un incontro con gli studenti delle scuole milanesi, introdotto da Enrico Mentana.
All'ingresso della senatrice a vita tutti i presenti si sono alzati in piedi. A portare il saluto della città è stata la vicesindaco Anna Scavuzzo che ha ringraziato la Scala e gli insegnanti delle scuole partecipanti.
All'ingresso della senatrice a vita tutti i presenti si sono alzati in piedi. A portare il saluto della città è stata la vicesindaco Anna Scavuzzo che ha ringraziato la Scala e gli insegnanti delle scuole partecipanti.
Il Bando per la Protezione Civile non considera le esigenze del Servizio

Il riformismo ha la missione di migliorare la vita delle persone

Doppio binario in passeggiata con Nicola Zingaretti, 53 anni, presidente della Regione Lazio, ultimo erede di una tradizione politica che viene da lontanissimo: è stato segretario romano dei comunisti juniores, leader dei giovani del Pds, segretario regionale dei Ds e del Pd, europarlamentare e presidente della Provincia. Ora è il candidato forte per la segreteria dei democratici alle prossime primarie del 3 marzo. Non ama i riflettori e non ha mai sgomitato. Questa caratteristica, l’aver aspettato molti anni prima di puntare alla leadership del partito e l’aver schivato una candidatura a sindaco di Roma nel 2013, gli sono costati il soprannome di “sor Tentenna”, cioè non abbastanza determinato alla pugna. Glielo ricordo.