Intervento svolto alla presentazione del libro “In nome del figlio. Saveria Antiochia, una madre contro la mafia” a Palazzo Giustiniani (video).
Voglio iniziare ringraziando Jole Garuti per aver voluto organizzare la presentazione del suo libro “In nome del figlio. Saveria Antiochia, una madre contro la mafia” in Senato, oltre che per aver scritto un libro che, a mio avviso, è molto importante e ha una sua attualità stringente.
La presentazione del libro “In nome del figlio. Saveria Antiochia, una madre contro la mafia”, con la partecipazione di Don Luigi Ciotti, il magistrato Antonino Di Matteo e Alessandro Antiochia, è anche l’occasione per affrontare complessivamente alcune questioni che riguardano la lotta alla mafia.
In nome»
Sono passati settantaquattro anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Eppure, nonostante il tanto tempo trascorso, l’orrore indicibile che si spalancò davanti agli occhi dei testimoni è tuttora presente davanti a noi, con il suo terribile impatto. Ci interroga e ci sgomenta ancora oggi.
Perché Auschwitz non è soltanto lo sbocco inesorabile di un’ideologia folle e criminale e di un sistema di governo a essa ispirato.
Auschwitz, evento drammaticamente reale, rimane, oltre la storia e il suo tempo, simbolo del male assoluto.
Quel male»