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L’attesa di un nuovo patto repubblicano

Scritto da Alessandro Del Corno.

Alessandro Del Corno Il grave limite della classe dirigente dell’ultimo scampolo della cosiddetta Prima Repubblica, perché la seconda, la terza o la quarta, non sono mai esistite sul piano costituzionale, dicevo, il limite, fu quello di non essere stata in grado di riscrivere un nuovo “Patto Repubblicano”, in modo condiviso e finalizzato ad ammodernare il funzionamento delle istituzioni democratiche.
Certo, limite sempre più pesante, palesato dalle successive classi dirigenti, fino ad arrivare alla grave crisi politica ed istituzionale degli ultimi giorni.
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Immigrati ed economia nazionale

Scritto da Achille Colombo Clerici .

Achille Colombo Clerici Non ci sono dati statistici ufficiali sull’apporto del lavoro degli stranieri immigrati all’economia del Paese, anche se alcune stime, di fonte privata, affermano che contribuisca - soprattutto con la gestione di oltre 600mila imprese - quasi al 9% del Pil, producendo un valore aggiunto di circa 130 miliardi, e pagando 7 miliardi di tasse e 11 miliardi di contributi previdenziali.
Secondo una ricerca di Scenari Immobiliari uno straniero/immigrato su cinque vive in casa di proprietà, due su tre in locazione, i restanti adottano, o sono costretti ad adottare, altre soluzioni abitative, spesso di ripiego. Se gli immigrati pesano sulla irrisoria disponibilità di alloggi pubblici – causa prima di tensioni sociali tra chi poco ha e chi nulla ha – e' anche da dire che dal 2006 al 2018 compratori stranieri e immigrati sono stati parti in scambi commerciali riguardanti 860.000 alloggi per un volume d’affari di circa 100 miliardi.
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Un Governo con un programma che metta al centro il sociale e la crescita

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervista all'evento La Piazza di Affaritaliani (video).

Siamo tutti a cercare di capire se davvero abbiamo il Governo.
Io penso di sì, mi pare che negli ultimi due giorni le cose si siano sbloccate. L’incontro sul programma mi pare che stia aggiustando le cose più complicate che avevamo da risolvere.
Mi pare che oggi si sia tolta da mezzo anche la questione del vicepremier e penso che davvero Conte potrà andare presto al Quirinale a sciogliere la riserva.
Siete sicuri che tra voi e M5S non si ripeta quel meccanismo fatto di collaborazione ma anche competizione che ha finito per logorare il precedente Governo? Vi siete assicurati che ciò non accada?
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Il nuovo Governo dovrà essere di discontinuità e puntare su precisi obiettivi

Scritto da Giuseppe Villani.

Giuseppe Villani Dunque, in queste ore, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l’incarico di formare il nuovo Governo al premier uscente Giuseppe Conte. Noi siamo fiduciosi che siano accolte le nostre proposte programmatiche, anche perché il presidente del consiglio ha fatto intendere che vuole andare proprio sulla nostra strada: la discontinuità. Conte ha parlato, infatti, della volontà di costituire un Governo di novità che apra una stagione ampia e riformatrice. Noi questa sfida l’accettiamo. È fondamentale, però, il programma che definirà.
Come Partito democratico ci siamo presentati con cinque priorità e abbiamo iniziato un lavoro di confronto. Cioè, per noi sono fondamentali i contenuti.
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L’alleanza Pd-M5s duri il tempo per eleggere il Presidente

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala
Intervista del Corriere della Sera.

Si farà il governo?
«Ritengo che si farà. Però da cittadino resto disorientato da certi atteggiamenti che mi sembrano più la difesa di situazioni personali che atti politici. Il mio suggerimento al Pd è di tenere i nervi saldi ma fissare una linea oltre la quale non si può andare».
Beppe Sala è il sindaco di Milano, uno dei leader del centrosinistra, ma nei giorni della crisi la sua voce si è sentita poco. Come mai?
«Mi sembrava giusto che a gestire la situazione fosse il Pd e il suo segretario. Non ho voluto aggiungere la mia voce pubblicamente ma ho parlato con tutti i protagonisti a partire da Zingaretti. Non è un mistero che sia stato tra i primi a chiedere di verificare una possibile convergenza con i Cinque Stelle».
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