Chi disprezza la nostra storia perde

"I nostri avversari hanno cantato vittoria troppo presto. L'Emilia Romagna li stupirà. Ci stupirà". Ci crede Stefano Bonaccini, mentre sale sul palco del PalaGalassi di Forlì per l'ultima arringa a 5mila sostenitori: "Dobbiamo essere all'altezza della nostra storia. Non possiamo lasciare che distruggano quello che siamo per puro disprezzo". Unico politico sul palco della sua manifestazione di chiusura. Senza 'balie' nazionali, diversamente dalla sfidante Lucia Borgonzoni che a Ravenna si circonda di tutti i leader di centrodestra, Bonaccini percorre l'ultimo miglio da solo, ma abbandona per la prima volta la sua campagna solo amministrativa, per aggrapparsi ai valori antifascisti che hanno reso più profondo il rosso della regione.
Legalità e libertà
Intervento ad un incontro elettorale a Vibo Valentia.
Pippo Callipo e Nino De Masi sono persone che la battaglia contro le mafie la fanno davvero da anni, e sono disposti a rischiare per i propri principi, per i propri valori, per le proprie idee.
C’è chi pensa che con la mafia si può convivere o che basta saperci convivere per non avere problemi.
In realtà le mafie tolgono la libertà: impediscono la libertà di lavorare, di fare impresa, di vivere senza condizionamenti e senza paura. Bisogna, quindi, reagire di fronte al tentativo e alla volontà delle mafie di togliere la libertà ai cittadini di questa bella terra, che ha grandi possibilità, grandi potenzialità, grandi bellezze e un patrimonio culturale enorme.
Web tax, accordo globale entro l’anno

Un accordo a livello globale sul fisco che conduca a una imposta digitale e una tassazione minima per le imprese si può fare. Paolo Gentiloni considera «un fatto positivo» il dialogo tra Stati Uniti e Francia, non gli pare una ritirata bensì «una tregua» che apre uno «finestra di opportunità» sino a fine anno per definire una intesa collettiva sotto l’egida Ocse. È ottimista sull’esito, il commissario Ue per l’Economia. «Abbiamo a disposizione il tempo necessario» eppure avverte che, in caso di fallimento, dovrebbe «riproporre una soluzione europea per entrambi i dossier». E il conflitto fra Europa e Usa tornerebbe al punto di partenza. Un armistizio commerciale aiuterebbe l’Europa a concentrarsi sul suo nuovo profilo.
La Legge Bonafede non va ma ora processi più rapidi

Il tema della prescrizione dei reati resta un tema rilevante, una questione che riguarda i diritti dei cittadini, la certezza della pena, il tema costituzionale della ragionevolezza dei tempi del processo.
Il confronto aperto su questo è importante e, per parte nostra, c'è la necessità di ripensare la riforma Bonafede-Bongiorno, che di fatto elimina la prescrizione e rende possibili processi infiniti.
Credo però che ci si debba domandare se questo della prescrizione è il tema più importante e, soprattutto, se può essere isolato da una riflessione sulla riforma del processo.
Le tasse ai giganti digitali non sono un delitto ma giustizia

Sulle tensioni esplose a Davos sulla web tax, dopo che gli americani hanno minacciato dazi contro i Paesi europei che la adotteranno, David Sassoli ricorda che «i dazi chiamano dazi».
Il presidente del Parlamento europeo è a Davos, dove ha parlato con Tim Cook, numero uno di Apple: «Anche loro vogliono regole per il web». E ricorda che tassare le aziende dove si fanno i profitti «non è un delitto, ma giustizia».
Presidente come fa l’Europa a negoziare con un partner cruciale come gli Stati Uniti se il suo presidente fa apertamente politiche ricattatorie?
Presidente come fa l’Europa a negoziare con un partner cruciale come gli Stati Uniti se il suo presidente fa apertamente politiche ricattatorie?
«Il mercato europeo, come si capisce qui a Davos, fa gola a tanti, anche agli investitori e ai produttori statunitensi. E dazi chiamano dazi».