Scuole TPL in rete

E' destinata a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che utilizzano abitualmente il trasporto pubblico per andare a scuola. L’obiettivo è quello di avere un servizio di trasporto pubblico che risponda alle necessità di spostamento casa-scuola-casa, per riprendere l’attività scolastica in presenza il prossimo 7 gennaio in piena sicurezza. “Garantire il pieno diritto allo studio è per noi un imperativo", sottolinea Beatrice Uguccioni, consigliera delegata alla mobilità della Città Metropolitana di Milano del PD Milano Metropolitana.
Voglio fare un secondo mandato migliore del primo

Non ricandidarsi a sindaco di Milano nella situazione difficile che sta vivendo la citta' sarebbe sembrata una fuga all'attuale primo cittadino. Lo ha spiegato lo stesso Giuseppe Sala intervenendo all'evento "Direzione Nord". "Io per molto tempo mi sono detto 'aspetta e intanto cerchi di recuperare le energie e poi arrivera' un segnale che ti fara' dire in che direzione andare'. Non e' arrivato un segnale, ma e' arrivata pian piano la consapevolezza della necessita' che oggettivamente in questa situazione mollare non potevo, perche' e' talmente difficile, che mi sarebbe sembrato un po' scappare", ha detto Sala.
Con Beppe Sala per aprire una fase nuova per Milano

L’annuncio di Beppe Sala di volersi ricandidare a guidare Milano per i prossimi anni è per tutti noi motivo di grande gioia.
Milano – come ha detto il sindaco, nel suo videomessaggio – in questi anni «ha vissuto una straordinaria crescita e si è imposta all’attenzione del mondo per la sua attrattività».
La nostra città si stava e si sta trasformando dal punto di vista urbanistico (come mostrano i tanti progetti avviati e alcuni conclusi di riqualificazione e rigenerazione di molte aree), della mobilità (con l’attenzione all’ambiente, le piste ciclabili, l’incentivo all’utilizzo dei mezzi pubblici o dello sharing) e si è messa in rete con le altre importanti città europee.
Approvati emendamenti al Decreto Ristori per ridurre la popolazione carceraria
Ieri sera le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato tre degli emendamenti che avevamo presentato al Decreto Ristori per migliorare le misure già previste per ridurre la popolazione carceraria di fronte a una condizione di sovrappopolazione che rischia di favorire la diffusione del Covid. Emendamenti proposti e sostenuti da molte associazioni, operatori e garanti, gli stessi soggetti che hanno lanciato in queste settimane l’allarme sui rischi di contagio che corrono detenuti, agenti e operatori negli istituti italiani.
La lezione della Merkel

Se si tiene in considerazione che le misure introdotte in Germania, certo con un sistema sanitario più strutturato e solido del nostro, a seguito dell’inizio pandemia, hanno funzionato molto di più che da noi, riducendo notevolmente il numero dei morti, fanno scalpore le ultime dichiarazioni della cancelliera Merkel, quando annuncia che le misure non hanno funzionato e necessita una chiusura pressoché totale.
Invece in Italia, a seguito di un sistema istituzionale nel rapporto Stato-Regioni ormai quasi spappolato, di un Governo che dall’interno viene minacciato di farlo cadere, dimostrando un “tempismo” fuori dal comune, con un sistema produttivo dove ognuno afferma la sua corporativa priorità e con sindacati che proclamano scioperi anche qui, con una tempistica per usare un eufemismo, alquanto inopportuna, avanti con le zone gialle più o meno generalizzate su tutto il territorio nazionale, con assembramenti già in atto nelle famiglie, nei centri commerciali ed altrove.