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Un anno della cultura Ucraina in ogni Paese

Scritto da Marina Berlinghieri.

Intervento di Marina Berlinghieri.

La potenza devastante della Guerra da sempre si abbatte anche sul patrimonio culturale. Distrugge i simboli dell’identità e della storia di un popolo.
La proposta avanzata dal Ministro Dario Franceschini ai ministri della Cultura europei, di istituire un anno della cultura Ucraina in ogni paese Ue rappresenta una scelta di grande valore simbolico e materiale.
Il mondo è composto da milioni di tasselli di storia, l’Ucraina conserva un patrimonio straordinario che l’umanità non può perdere per sempre.
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Il riposizionamento di Putin

Scritto da Piero Fassino.

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Giusto lottare per la pace ma no alla resa incondizionata di un Paese

Scritto da Stefano Facchi.

Articolo di Stefano Facchi

Nel 1976 sono stato incarcerato a Gaeta perché, in quanto militante della sinistra rivoluzionaria, era stata respinta la mia richiesta di obiezione di coscienza e io avevo disertato.
Mio vicino di cella era addirittura Kapller. L'altro era Reder.
Fui processato e condannato.
Quindi non sono certo un militarista o un guerrafondaio.
Però, nella mia vita, mi sono sempre schierato a favore dei paesi occupati e ho sempre urlato a squarciagola il loro diritto a difendersi contro l'imperialismo, spesso rappresentato dagli Stati Uniti e dalla Nato.
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I cittadini, il futuro e la guerra

Scritto da Patrizia Toia.

Intervento di Patrizia Toia.

Venerdì e sabato di lavoro, in via straordinaria a Strasburgo, verso la fase conclusiva della Conferenza sul futuro dell'Europa.
È stata una fantastica esperienza di democrazia diretta: lavorare, fianco a fianco, con cittadini, associazioni, deputati nazionale e deputati europei per scrivere INSIEME ciò che vogliamo dall’Europa per il futuro.
I cittadini sono più coraggiosi di molti politici: vogliono il cambiamento dei Trattati per dare più competenze all’Europa, ad esempio in materia di salute.
Dentro il grande emiciclo, dove di solito entrano rigorosamente solo i deputati, un’allegra e colorata folla di cittadini, donne e giovani, si muoveva a suo agio perché “era nella sua casa”.
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Energia: una politica comune europea è una priorità assoluta

Scritto da Chiara Braga.

"L'atteggiamento russo ci insegna come sia necessario accelerare nella costruzione di una politica energetica veramente europea, che affronti il tema degli approvvigionamenti anche in una logica di maggiore solidarietà". A dirlo a Radio Immagina è la deputata del Partito democratico Chiara Braga. "Dobbiamo diminuire in generale la nostra dipendenza dalle fonti fossili e dalle forniture fortemente instabili come quelle russe - sottolinea la responsabile transizione ecologica, sostenibilità e infrastrutture nella segreteria dem - e allo stesso tempo dobbiamo accelerare sulla trasformazione del nostro mix energetico, puntando soprattutto sulle rinnovabili e quindi su fonti che possano garantire un grado di autonomia maggiore. È il momento di chiedere all'Europa di fare davvero un passo in più per dare finalmente vita a una politica energetica comune. Bene ha fatto il nostro governo ad avviare rapporti bilaterali ad esempio con la Germania per arrivare a un impegno comune".
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