Sicurezza: serve investire in cultura e formazione
Con investimenti per 3 miliardi di euro in forze dell'ordine e sicurezza il governo può dire di aver fatto molto. Nell'ultima legge di stabilità è stato previsto un aumento dell'impiego di forze dell'ordine e maggiori investimenti per la formazione anti-terroristica, cercando un maggiore coordinamento tra corpi dello Stato che si occupano di sicurezza. Serve più Europa sul tema sicurezza ed appare necessaria una politica comune europea: è necessario ricordare che il Sud non è solo il Meridione d'Italia ma il Meridione d'Europa. Per combattere il radicalismo, è necessario inoltre un deciso intervento in cultura e formazione per combattere il radicalismo, così come previsto dalla legge di stabilità.
Lo scorso 4 febbraio, dopo un lungo e proficuo lavoro di sintesi in Commissione Affari Sociali, la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge sul "Dopo di Noi". Si tratta di un testo votato a larga maggioranza che ha come obiettivo fondamentale l'estensione dei diritti e delle tutele delle persone con disabilità gravi. La legge mira a definire il futuro assistenziale, medico-generale del disabile quando, venuti a mancare i familiari, si troverebbe solo ad affrontare la vita. Pensare al "Dopo di Noi", inteso come tutela, copertura e miglioramento della qualità della vita del proprio familiare disabile diventa, per tante famiglie italiane (oltre due milioni) una priorità. 
La Lombardia è solo sestultima tra le Regioni italiane per la ricetta elettronica, ben sotto la media italiana. A dirlo sono i dati di Federfarma relativi al dato di novembre 2015, che vedono la nostra Regione, con il suo 56,5% di ricette dematerializzate, ancora molto distante dal pieno compimento del progetto e ben lontana da Veneto e Sicilia che sfiorano il 90%.
"Amore mio, ricordo ancora quella mattina di giugno, passeggiavo sulla spiaggia.