Sanità: ritardi e caos, riforma al palo

A Milano è l’hinterland la frontiera della riforma della sanità. Dal 1° gennaio, quattro Asl (Milano città, Milano 1, 2 e Lodi) sono confluite in una mega Agenzia di tutela della salute (Ats) Metropolitana, che copre 195 comuni e tre milioni e mezzo di cittadini.
Ai quali non erogherà più i servizi delle ex Asl che – dai Sert ai consultori, alle stampelle da distribuire a chi ne ha bisogno – stanno passando alle nuove Asst, Aziende socio-sanitarie territoriali basate nei grandi ospedali.
Ai quali non erogherà più i servizi delle ex Asl che – dai Sert ai consultori, alle stampelle da distribuire a chi ne ha bisogno – stanno passando alle nuove Asst, Aziende socio-sanitarie territoriali basate nei grandi ospedali.
Milano Città Metropolitana, lasciatela prosperare

Noi abbiamo fatto tutto quello che la legge prevedeva, intendendo anche cose molto dolorose, dentro un processo di armonizzazione e di razionalizzazione della spesa, cioè ci siamo concentrati sulle funzioni fondamentali, che sono 4, abbiamo fatto una manovra di riordino di personale con una riduzione della spesa che è compresa tra il 35-40%, quindi più di quello che la legge ci richiedeva, abbiamo approvato per tempo lo Statuto, approveremo nei prossimi giorni il Piano Strategico triennale, che ha funzione fondamentale di pianificazione, cioè diciamo che abbiamo fatto tutto quello che la legge correttamente ci imponeva.
Siamo il governo che sblocca le opere

M5s non trasparente

Riforma del credito cooperativo
