Saluto a Giovanni Bianchi

mi hanno chiesto di dire qualche parola come uno dei tuoi amici che hanno condiviso con te l’impegno nelle ACLI, nel Circolo Dossetti, nell’attività politica ed istituzionale, ed io ci provo.
Ci provo, ma l’unica parola che mi viene è: grazie!
Grazie in primo luogo, come ci ricorderesti tu, al Signore, che ci ha fatto il dono della tua presenza e della tua amicizia, e anche se adesso ci mette alla prova con il dolore del distacco ci lascia il ricordo dei giorni passati insieme, delle risate, dei canti, dei momenti di familiarità, del tuo insegnamento che ci hai elargito senza atteggiarti a maestro e diventandolo proprio per questo, con il tuo esempio prima che con le parole.
La scomparsa di Giovanni Bianchi

Associazione Democratici per Milano esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di una grande personalità quale è stato Giovanni Bianchi con cui abbiamo avuto l'onore di collaborare per la realizzazione di alcune attività politico-culturali.
Il ricordo di alcuni che lo hanno conosciuto»
Milano si candida per l'Ema
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Una nuova stagione pastorale

L’immagine del “pastore con l’odore delle pecore” evocata da papa Francesco all’inizio del suo pontificato ha sicuramente orientato le scelte che il gesuita argentino ha compiuto in questi quattro anni per nominare i nuovi Vescovi di Chiese locali grandi e piccole. Non si tratta infatti solo di un’immagine retorica: il Papa è infatti angustiato, e lo ha detto più volte, per la qualità morale e spirituale del personale ecclesiastico, non solo e non tanto per vicende dolorose e vergognose come quella degli abusi su minori (che rimane comunque una piaga mai rimarginata), ma per la percezione della distanza fra i chierici e il popolo e dei Vescovi fra di loro e dai loro sacerdoti, che non a caso sono tre delle cinque “piaghe” che Antonio Rosmini già nel 1848 affermava affliggessero la Chiesa.