Questo 2018 non poteva chiudersi in modo peggiore in Parlamento. Il Governo e la sua maggioranza, con arroganza e incompetenza, hanno dato al Paese una legge di bilancio disastrosa, pasticciata e pericolosa. Hanno bruciato miliardi di soldi degli italiani in un braccio di ferro insensato con l’Europa, per poi consegnare una manovra fatta di condoni, tagli agli investimenti, aumenti di tasse. Misure assistenzialistiche a scapito di risorse per creare lavoro, regalie a gruppi di interesse a cui evidentemente devono restituire favori e consenso, penalizzando il futuro dei giovani e il welfare per le persone più in difficoltà, le realtà del volontariato e del terzo settore che vengono colpite con misure punitive.
"Sono fiero di vedere le classifiche su Milano" prima città per qualità della vita, "però la mia speranza per il 2019 è quella di occuparmi ancora di più degli ultimi e dei quartieri della città": è un auspicio per il 2019, quello del sindaco di Milano Beppe Sala, che cade proprio alla vigilia della data che segna la metà del suo mandato. E, durante il tradizionale brindisi con i cronisti a Palazzo Marino, ha tratteggiato l'agenda dell'anno che sta per iniziare.
Scrivo con nel cuore e nella mente le ore di angoscia che ho vissuto la scorsa settimana a Strasburgo, nel cuore dell'Europa, per l'attentato che ha portato alla morte 4 persone, tra cui il giornalista italiano Antonio Megalizzi, un giovane profondamente europeista che aveva fatto del sogno europeo il centro del suo lavoro.
Per Antonio, su proposta della mia collega Silvia costa, lavoreremo per istituire una borsa di studio per giovani giornalisti che raccontino l'Europa ai giovani, proprio come faceva lui.
Sono state ore difficili, in cui il Parlamento ha scelto di andare avanti con i lavori (io dovevo intervenire e sono intervenuta in Aula alle 23 per l'approvazione del nuovo programma di ricerca Horizon Europe).