Il 25 aprile non è un "derby"

Volevamo dimostrare che la sinistra non era morta in Italia, che Berlusconi non rappresentava tutta l’Italia. Ad un certo punto, spuntò Bossi, circondato da un nutrito gruppo di leghisti, ci furono insulti e fischi, magari anche qualche spintone, ma io ricordo un applauso, sotto la pioggia, all'arrivo del “Senatur” in Piazza del Duomo, un applauso sorpreso ma compiaciuto.
Aderisco al presidio anti-pillon

“Con la Lega al potere in Italia spira un vento pericoloso, che mette sotto attacco diritti conquistati in anni di battaglie e oggi patrimonio comune della nostra società – spiega Villani -. Una minoranza sta tentando per via legislativa di imporre un modello di famiglia che non tiene conto del benessere dei bambini né della donna e aumenta la conflittualità tra i genitori e questo per noi è inaccettabile. Io parteciperò convintamente al presidio e invito tutti quanti, in particolare gli uomini, a farlo.”
Trasporti: ok al sistema integrato

L'assemblea dei soci dell'Agenzia di bacino ha approvato il nuovo sistema tariffario integrato, che partira' da luglio.
A Milano scatterà quindi l'aumento con il biglietto del trasporto pubblico che passera' da 1,50 euro a 2,00 euro.
A Milano scatterà quindi l'aumento con il biglietto del trasporto pubblico che passera' da 1,50 euro a 2,00 euro.
Milano, una piazza smart al capolinea del metrò

E' il paradosso di molti capolinea e hub di trasporti: essere collegati con il mondo, ma rimanere quasi corpi estranei alla città. Come Bisceglie. Che da piazzale disordinato, buono solo per andare a prenderci un bus o il metrò dopo aver posteggiato l'auto, per l'architetto Mario Cucinella potrebbe diventare una "nuova piazza continua da vivere" . Con una passeggiata verde per unire il quartiere "Sei Milano" in costruzione sull'area di Calchi Taeggi fino alla copertura del parcheggio interrato che, sopra, diventerebbe un parco sportivo e "un'oasi urbana" e, sotto, un luogo da riutilizzare durante il fine settimana per iniziative e concerti.
Se si fa leva sulla paura si apre alla dittatura
«Ho fiducia nel futuro della Fondazione Cariplo, meno in quello del Paese. Perché, come ha detto Papa Francesco, se si fa leva sulla paura si apre la strada alla dittatura». Una mattinata alla Scala intitolata «Futuro (per il) prossimo», per raccontare Fondazione Cariplo e per salutare Giuseppe Guzzetti, che lascia dopo 22 anni la presidenza e che, aspettandosi «una fondazione di dopodomani ancora migliore di questa, perché piena di giovani generosi e competenti, due terzi donne e un terzo uomini», ha tracciato un bilancio delle iniziative più recenti.