I ragazzi di Fridays For Future e noi

Fridays For Future è un movimento che va preso sul serio perché, forse persino aldilà della consapevolezza dei suoi attori, sta dicendo qualcosa di importante al nostro mondo, portando alla luce una critica di cui chi sta all’interno dell’ordine normale delle cose (noi adulti) sembra non riuscire a riesce a cogliere portata e urgenza. Bisogna saper discernere. Ma sarebbe sbagliato non ascoltare. In fondo, è la prima volta dal 1968 che le nuove generazioni si organizzano per protestare contro il mondo degli adulti. Un mondo che, formatosi proprio negli ultimi cinquant’anni, oggi si scontra con una serie di gravi contraddizioni. Nel 1968 si protestò contro l’autorità, il paternalismo, la rigidità dei modelli di vita; oggi la protesta è centrata sui temi del riscaldamento globale, degli stili di vita, della distruzione dell’ecosistema.
Dobbiamo dare risposte ai giovani del Fridays For Future

Non vorrei che il Fridays For Future apparisse come una giornata celebrativa internazionale come avviene per altre tematiche.
Il movimento che scende in piazza oggi è importante perché sottolinea una questione di cui dobbiamo prendere atto tutti: i cambiamenti climatici ormai sono evidenti e anche notizie come quella dello scioglimento dei ghiacciai, ma siamo di fronte ad una situazione che rischia di diventare irreversibile e compromettere il Pianeta e, quindi, abbiamo bisogno di agire subito.
Apriamo le porte del Palazzo a Greta

Un cambio radicale del Pd

Tra pochi mesi entreremo negli anni ’20 di questo secolo. Un decennio che segnerà il nostro destino e quello delle future generazioni. Con sempre più insistenza sono entrati nella storia dell’umanità alcuni grandi temi che la politica non può più permettersi di ignorare. Le diseguaglianze globali, la questione ambientale e climatica, il governo delle trasformazioni tecnologiche. Una nuova fase storica che ci chiama ad una grande responsabilità. Viviamo un’epoca in cui le fasi politiche si alternano e si susseguono con una velocità impressionante. Quello che è accaduto nell’ultimo mese sarebbe stato imprevedibile fino a poche settimane fa.
Sbloccare il Fondo delle Vittime di Mafia per pagare gli avvocati
Intervengo per chiedere al Ministero degli Interni di avere risposta all’interrogazione pubblicata il 18 luglio 2019, atto n. 3-01046.
Credo, infatti, che sia urgente una risposta e un intervento del Ministero degli Interni.
L’interrogazione tratta del Fondo Nazionale a favore delle vittime di mafia, che consente alle vittime della mafia, ma anche ai soggetti che si costituiscono parte civile, di poter avere avvocati che hanno la sicurezza e la certezza di essere pagati alla fine del procedimento direttamente da questo Fondo istituito dal Ministero della Giustizia.