Il nostro piano "Italia semplice"

Alcune settimane fa abbiamo indicato una delle grandi priorità da affrontare subito con coraggio: un piano “Italia semplice”, che disboschi la selva normativa che stritola l’Italia, che acceleri procedure, che accorci e renda certi i tempi per la realizzazione delle opere, sia nell’ambito del privato che in quello pubblico.
Una poderosa azione di semplificazione serve alle imprese, per dare loro slancio e per attrarre investimenti. L’incertezza e la vischiosità delle regole sono infatti uno dei maggiori freni alla crescita del Paese e il principale nemico per chi vuole fare impresa, dal piccolo commerciante alla grande azienda multinazionale.
Noi che viviamo sul Po con la paura delle piene

«Che cosa significa per un ferrarese come me il Po? Semplicemente, in una sola parola, significa casa. Perché il Po, con i suoi 65o chilometri di lunghezza, è una specie di anima collettiva che unifica, durante il suo tragitto, abitudini, mestieri, ovviamente la Storia… Però proprio quel fiume che assicura la vita, è nello stesso tempo un sinonimo di paura. Anche se una parte di noi lo dimentica. Quasi lo rimuove». Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali, è legatissimo alla sua Ferrara e quindi alla cultura che il Po rappresenta: quella Padana nel senso più esteso e vasto possibile. In queste ore segue, inevitabilmente con una doppia preoccupazione, la piena del fiume.
Il PD dopo Bologna, il Governo e la Legge di Bilancio

Intervento svolto al Circolo PD di Affori.
L’incontro di Bologna per il PD è stato un appuntamento importante. Non è vero che è stata una svolta per arretrare sulle posizioni della vecchia sinistra. È stata una mobilitazione a cui ha partecipato molta gente e dove si è articolata una discussione con interlocutori diversi, non esclusivamente del PD, per confrontarsi sull’agenda che serve al Paese e su cui una sinistra riformista si deve impegnare.
La politica valuti con metodo l'efficacia delle sue iniziative

“Penso che l’applicazione del principio di sussidiarietà sicuramente porta a fare meno e in modo più efficiente e questo è strategico anche in un momento di scarsità di risorse, oltre che essere una cosa giusta. Penso che lo strumento per fare questo sicuramente è la Better Regulation.
Non c'è alternativa a PD-M5S: dopo ci sono le elezioni
