Incontri Riformisti 2019: Multilateralismo e sviluppo sostenibile

Ecco il Programma delle giornate:
Nessuno scommetta contro la Commissione

«Oggi riapriamo il cantiere per cambiare le politiche, assumere la leadership globale nella lotta al cambiamento climatico, rafforzare il nostro modello sociale, sostenere lo sforzo nella digitalizzazione e aumentare i posti di lavoro. E allo stesso tempo avviare un percorso per riordinare alcune regole. Direi che il lavoro si deve muovere su due binari: uno politico sulle “politiche” e uno sulle regole della democrazia europea». Poche ore dopo il voto con cui l’aula di Strasburgo ha votato la fiducia alla nuova Commissione, abbiamo incontrato nel suo ufficio il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
Milano-Cortina saranno anche Olimpiadi della Bellezza

Milano vola e doppia l’Italia

Milano, ormai, va al doppio della velocità dell’Italia. Quasi tutti i dati macro-economici lo dimostrano. Ma il sindaco Giuseppe Sala rifiuta l’immagine di una locomotiva Milano che è scattata in avanti lasciando al proprio destino i vagoni trainati finora, cioè il resto dell’Italia, Sud in primis. Il primo cittadino, ieri mattina all’inaugurazione del nuovo campus dell’Università Bocconi, ha detto chiaro e tondo davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il capoluogo lombardo «rifiuta di immaginarsi come Città-Stato». Un modo per far dimenticare la polemica con il ministro per il Sud Beppe Provenzano, colui che non più tardi di 15 giorni fa ha detto che «Milano attrae ma non restituisce quasi più nulla al Paese».
M5S non può dettare l'agenda del Governo: intesa politica o non si va avanti

"Le elezioni regionali sono appunto elezioni regionali. E' chiaro che hanno una grande importanza, prima di tutto perché determinano il governo di quelle Regioni. E' evidente che per noi l'Emilia Romagna riveste un ruolo di particolare importanza e sono convinto che non perderemo. E' chiaro però che una sconfitta aprirebbe una fase di riflessione al nostro interno, anche se questo non vuole dire che il voto del 26 gennaio sia un referendum sul Governo". Lo afferma ad Affaritaliani.it Franco Mirabelli, vice capogruppo del Partito Democratico al Senato.
Voto regionale a parte, dal Pd arriva un messaggio molto importante ai 5 Stelle e a Luigi Di Maio: "Dopo l'approvazione della manovra ci sarà un passaggio decisivo per il futuro del Governo e capiremo se questa alleanza può avere una prospettiva", spiega Mirabelli.