Costituente con tutti i partiti per cambiare forma di Stato

Tra tutti quelli che danno per moribondo il governo ed esaurita la legislatura, Luigi Zanda, che da qualche decennio solca il palcoscenico della politica ai massimi livelli, risponde sfoderando una proposta che può apparire una suggestione:
«Serve un’assemblea Costituente con tutte le forze politiche, che cambi la forma di Stato e di governo».
Insomma, malgrado si sparino addosso ogni giorno, Salvini, Di Maio, Zingaretti e Renzi potrebbero vestire i panni di padri costituenti. Il tesoriere del Pd sposa poi la decisione del segretario di rifondere il partito, che dovrà aprirsi non solo agli ex scissionisti come Bersani e Speranza, ma anche alle nuove energie civili impersonate dalle Sardine.
Parlateci della mafia a Latina
Grazie a Claudio Moscardelli per il lavoro che ha fatto in questi anni su questo fronte, anche di sollecitazione rispetto all’impegno e all’attenzione del partito e dell’antimafia sulla vicenda di Latina e dell’inchiesta “Alba Pontina”.
Grazie a Bruno Astorre che ha promosso la conferenza stampa.
Ci stiamo occupando di questa vicenda da qualche anno e il quadro che è emerso e che emerge ancora di più oggi, durante il processo, anche dalle dichiarazioni dei pentiti, è un quadro inquietante al di là dei rapporti con la politica perché parla di una criminalità che si è insediata sul territorio, di una criminalità che è stata riconosciuta già dagli organi giudicanti come criminalità organizzata e associazione di stampo mafioso.
Dobbiamo aprirci alla società e ai movimenti

Con la nuova legge proporzionale nascerà un bipolarismo più sano

«Anche se fosse ammesso il referendum maggioritario dalla Consulta, il Parlamento mantiene ovviamente tutta la sovranità per approvare una legge elettorale. E con una nuova legge proporzionale con sbarramento al 5% nascerà un nuovo bipolarismo più sano».
Dario Franceschini tesse le lodi dell’accordo che porterà ad approvare una legge proporzionale, capace a suo dire, di stabilizzare il governo.
Ma i venti di protesta contro Di Maio non sono certo di buon auspicio sulla vita dell’esecutivo. O no?
Ma i venti di protesta contro Di Maio non sono certo di buon auspicio sulla vita dell’esecutivo. O no?
«No, penso sia questa una fase di transizione per un movimento nato anti-sistema e che oggi è di governo. E che Di Maio sta guidando al meglio».
Il futuro passa dallo sviluppo sostenibile

Il nuovo anno è cominciato e credo sia giusto e doveroso che la politica scelga le priorità guardando ai problemi più urgenti del Paese, ai bisogni delle persone in difficoltà, ma anche alla necessità di contribuire a migliorare il futuro per le nuove generazioni.
Pensare al futuro oggi non è più un obbiettivo astratto ma una necessità concreta per tutti.
L’idea che si possa pensare solo all’oggi, consumando risorse e pregiudicando l’ambiente, è un’idea pericolosa. Innanzitutto perché è ormai evidente che, se non si assume il tema della sostenibilità come centrale, si rischia di compromettere sia la qualità sia la stessa possibilità di esistenza futura del Pianeta e i mutamenti ambientali sono lì a dimostrarlo.