Decreto Ristori, Legge di Bilancio, Recovery Fund e PD
Credo che in questo momento la priorità per il Paese e per i cittadini, come indicano tutte le indagini di mercato, sia la salute.
La discussione deve partire da questo punto.
Il Governo ha come priorità il difendere la salute dei cittadini e fermare la pandemia e, per questa ragione, mi pare che ci sia ancora un’ampia disponibilità da parte delle persone ad accettare sacrifici e ad accettare norme restrittive.
Credo che il Governo stia facendo bene, come stanno facendo anche tutti i Governi europei, nel cercare tutte le soluzioni per evitare che gli sforzi fatti in questi mesi vengano vanificati.
Esonero dei contributi previdenziali e cassa integrazione per gli autonomi

Per la prima volta nella Legge di bilancio 2021 viene introdotta la Iscro per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps, ovvero una Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa che andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro per 6 mesi per chi ha un reddito non superiore a 8.145 euro e ha subito perdite del 50% rispetto ai tre anni precedenti. Un deciso passo avanti per dare più tutele a chi non le ha mai avute e che apre la strada ad un sistema unico e universale di protezione sociale così da superare le attuali frammentazioni e discriminazioni fra lavoratori.
Il Recovery Plan per la Sanità

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Estensione del superbonus del 110% agli interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche

Apertura del XXVI Congresso nazionale delle Acli

Ho partecipato oggi come delegato di Milano alla sessione d'apertura del XXVI Congresso nazionale delle Acli. Congresso on line, ovviamente, che avrà una seconda sessione a febbraio ed una terza, si spera in presenza, a giugno.
Rimarrà nella storia, in un modo o nell'altro, questo Congresso, che si svolge in un contesto sociale stravolto dalla pandemia in cui, come ha giustamente rilevato il Vicepresidente Emiliano Manfredonia, con straordinaria miopia si è voluto confinare il Terzo settore nella categoria del superfluo e dell' irrilevante, dimenticando quanto esso pesi come fattore economico e soprattutto come fattore di coesione sociale.