I referendum sulla Giustizia sono inopportuni
Penso che i referendum sulla Giustizia siano inopportuni.
Siamo in una fase importante in cui c’è un Governo di unità nazionale che si è costituito anche per fare la riforma della Giustizia.
In Parlamento si sta lavorando per trovare risposta ai grandi problemi della Giustizia italiana, che sono quelli che riguardano i cittadini: i tempi troppo lunghi delle cause civili e delle cause penali, la burocrazia, la non certezza della pena.
In Commissione al Senato è in discussione la riforma del processo civile mentre alla Camera dei Deputati ci sono la riforma del processo penale e del CSM.
La salute si fa prossima: proposte di riforma

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Giustizia non è vendetta
Don Luigi Ciotti, 76 anni, è stato uno dei primi in Italia a capire l’ importanze di lavorare per costruire un’ alternativa alla mafia. Da quando nel ’65 ha fondato a Torino il Gruppo Abele,- per l’inclusione e la giustizia sociale coniugando accoglienza e cultura, dimensione educativa e proposta politica – i cammini si sono ampliati e diversificati, Negli anni ’90 è nato il periodico “Narcomafie”, nel 1995 “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Il 21 marzo 2014 il Papa ha celebrato messa con lui, per la Giornata in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie.
Le sfide dell’invecchiamento della popolazione

Nonostante il 2020 sia stato un anno particolarmente impegnativo, ci sono delle buone notizie da condividere: mentre la pandemia da COVID-19 ha avuto un forte impatto praticamente su ogni aspetto della nostra salute, sull'economia e sulla società, oggi in Europa viviamo più a lungo e meglio. Il rapporto della Commissione europea su The Impact of Demographic Change ha identificato l'allungamento della speranza di vita come il maggior traguardo all'interno dell'Unione, dove gli anziani rappresentano la classe di età che cresce più velocemente. La buona notizia è che l'allungamento della speranza di vita è associato alla crescita degli anni che si passano in buona salute.
Lombardia fanalino di coda nell’assistenza domiciliare

Lo spiega Carlo Borghetti che, in questo podcast del Gruppo regionale PD, propone alcuni correttivi per aumentare questo importante servizio, strategico per rilanciare la medicina territoriale.
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