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Idroscalo: il rilancio passa anche da una chiesetta che riapre

Scritto da Arianna Censi.

Arianna CensiArticolo di Arianna Censi pubblicato da Cooperazione e Solidarietà.

La scorsa domenica 18 aprile, all’Idroscalo, si è celebrata la Santa Messa per la riapertura al culto della chiesetta dedicata alla «Madonna del lago». Si tratta di un piccolo edificio, situato vicino l’ingresso «Riviera Est», attorniato da alberi e roseti, che l’architetto Vittorio Gandolfi realizzò tra il 1956 e il 1957. È una piccola cappella nel prato, con una porta scorrevole che si apre sul verde: un unicum con l’ambiente esterno, una piccola oasi di quiete e riservatezza. Si tratta di un altro piccolo passo verso il pieno, completo recupero del Parco Idroscalo, un segnale concreto della volontà di continuare a valorizzare l’Idroscalo, anche nei suoi angoli “dimenticati”.
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L’artista, lo Stato, il mecenate

Scritto da Dario Franceschini.

Dario FranceschiniDialogo tra Piergaetano Marchetti e il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che si è tenuto a «La Milanesiana», pubblicato dal Corriere della Sera.

Piergaetano Marchetti – All’interno degli incontri dedicati al Diritto dalla Milanesiana di Elisabetta Sgarbi, la cultura ha piena cittadinanza, come diritto fondamentale riconosciuto dall’articolo 9 della Costituzione. I dati dell’ultimo rapporto GfK sulla lettura e il libro in Italia si correlano ai dati dell’AIE di marzo e aprile che indicano, tra l’altro, che il numero dei lettori sarebbe aumentato nell’anno della pandemia di 3-4 punti. Abbiamo dei segni strutturali di ripresa per il mercato del libro?
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Il territorio che verrà: cosa c’è nel piano territoriale metropolitano appena approvato

Scritto da Arianna Censi.

Arianna CensiArticolo di Arianna Censi pubblicato da Cooperazione e Solidarietà.

Lo scorso 11 maggio il Consiglio metropolitano ha approvato il Piano territoriale metropolitano (PTM). Si tratta dello strumento fondamentale attraverso il quale è possibile governare tutto ciò che avverrà sul territorio metropolitano nei prossimi anni. Il Piano infatti indica la strada da percorrere, fornisce il quadro di riferimento non solo normativo, ma concettuale, una visione di ciò che andrà fatto: insomma, non solo indica la strada, ma anche gli strumenti e la filosofia necessari a percorrerla. Molti pensano che questi strumenti, cosiddetti regolatori, siano meri esercizi burocratici, non cogliendo, invece, la portata e l’importanza che essi assumono.
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L’economia è ripartita, ma la pandemia non è finita

Scritto da Mario Draghi.

Mario DraghiArticolo del Sole 24 Ore.

«L’economia e l'istruzione sono ripartite. Dobbiamo però essere realistici. La pandemia non è finita. Anche quando lo sarà, avremo a lungo a che fare con le sue conseguenze. Una di queste è il debito». Lo ha detto il premier Mario Draghi, intervenendo alla cerimonia di chiusura dell’anno accademico dell’Accademia dei Lincei. Il premier ha ricordato che la crisi economica iniziata lo scorso anno «non ha precedenti nella storia recente. Si è trattato di una recessione causata in gran parte da decisioni prese consapevolmente dai governi.
Per prevenire una diffusione catastrofica del virus abbiamo dovuto imporre restrizioni che hanno portato alla chiusura di molti settori dell'economia».
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Servono risorse per i controlli sull'uso dei gessi da fanghi in agricoltura

Scritto da Giuseppe Villani.

Giuseppe Villani“È positivo che finalmente la Giunta regionale si sia decisa a intervenire sulla materia. Ma non possiamo che rilevare come ci sia voluta una iniziativa dell’autorità giudiziaria per far fare un passo in avanti a Regione Lombardia”, è il commento di Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, alla notizia che la Giunta regionale ha approvato una proposta di legge riguardante il controllo, il monitoraggio e la tracciabilità dei gessi di defecazione da fanghi utilizzati in agricoltura. La proposta sarà discussa in consiglio regionale in occasione dell'assestamento di bilancio.
“Non capiamo il motivo per cui non si poteva fare anche prima che accadesse ciò che è avvenuto anche nella nostra provincia – prosegue Villani –. Rimane, tuttavia, aperta la questione dei controlli in carico ad Arpa per la quale, più di due anni fa, era stata approvata una risoluzione in consiglio regionale che destinava maggiori risorse proprio a questo scopo, ma sulla quale nulla è stato fatto”.
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