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Gentilezza e responsabilità

Scritto da Mario Delpini.

Mario DelpiniE’ la “gentilezza”, coniugata alla responsabilità, la parola al centro del Discorso alla Città dell’arcivescovo Mario Delpini, pronunciato nella Basilica di Sant’Ambrogio e intitolato “...Con Gentilezza. Virtù e stile per il bene comune”. Due “capitoli” e altrettante parole: lungimiranza e fierezza, sono evidenziate da Delpini che le collega con la virtù e lo stile della gentilezza. Nel suo Discorso, Delpini indica, infatti per i tempi che viviamo, “uno stile nell’esercizio dei ruoli di responsabilità che assicuri e rassicuri, che protegga e promuova, che offra orizzonti di speranza, anticipando, nella fermezza e nella gentilezza, il senso promettente e sorprendente della vita, con un agire non tanto e non solo solidale ma sinceramente fraterno”, afferma Delpini nella prima parte del Discorso indicando la figura di Ambrogio come “uomo di pace con la sua autorevolezza e serietà, con la sua parola persuasiva e vera. In un tempo di lotte di potere, di imperatori deboli e di usurpatori violenti Ambrogio fu presenza lucida e operatore di riconciliazione”.
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Accelerare la vaccinazione su scala globale

Scritto da Marina Sereni.

Marina SereniArticolo di Marina Sereni.

Da ieri sarei dovuta essere in Sudafrica per partecipare all’Ottavo Summit Europe-Southern Africa promosso da European House – Forum Ambrosetti. Un caso di positività al Covid19 all’interno della nostra Ambasciata a Pretoria ci ha costretto a cancellare la missione che avrebbe dovuto toccare anche lo Zambia. Ho così potuto partecipare solo in video conferenza alla prima giornata dei lavori di un incontro che sottolinea la straordinaria vitalità e potenzialità delle relazioni economiche tra l’Italia e l’Africa Meridionale. Poche ore dopo arriva la notizia di una nuova variante sudafricana del virus (cui a breve verrà assegnata una lettera dell’alfabeto greco per evitare ogni identificazione con uno specifico Paese) e il Ministro Speranza - come altri suoi col leghi europei – emette un’ordinanza per bloccare gli arrivi dal Sudafrica e da altri 5 Paesi del Continente.
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’ndrangheta 2.0. Il nostro no alla mafia

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli ad un incontro a Lomazzo (video).

Vorrei entrare un po’ nella vicenda che ci ha spinto a essere qui in tanti questa mattina.
Quando parliamo di mafie al Nord, però, non parliamo più di infiltrazioni. Le infiltrazioni ci sono quando c’è un soggetto esterno che ogni tanto si infiltra. Qui siamo, invece, in presenza di un insediamento ‘ndranghetista, come lo ha definito anche la Commissione Parlamentare Antimafia nella Relazione della scorsa Legislatura. Le mafie (e in particolare la ‘ndrangheta) sono insediate al Nord.
Le mafie sono qui perché la loro principale attività oggi è quella di cercare di riciclare il denaro che proviene dai traffici illeciti, soprattutto dal traffico di droga. Per svolgere questa attività, le mafie hanno scelto il ricco Nord, dove le attività economiche fioriscono e dove, quindi, girano i soldi.
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Il nostro no alla mafia

Scritto da Franco Mirabelli, Chiara Braga.

Franco Mirabelli Video dell’incontro “’ndrangheta 2.0. Il nostro no alla mafia” svolto a Lomazzo con il senatore Franco Mirabelli (Vicepresidente del Gruppo PD al Senato e capogruppo PD in Commissione Parlamentare Antimafia - testo dell'intervento), l’on. Chiara Braga (capogruppo PD Commissione Parlamentare Ecomafie), Angelo Orsenigo (Consigliere Regionale PD, Componente della Commissione Antimafia del Consiglio Regionale della Lombardia), Benedetto Madonia (Presidente del Centro Studi contro le mafie – Progetto San Francesco), Giampiero Rossi (Giornalista del Corriere della Sera) e Mariangela Vitale (Consigliera PD Comune di Lomazzo).
Video dell'incontro»
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Maratona sanità e medici di base

Scritto da Giuseppe Villani.

Giuseppe VillaniAl 1 luglio 2021, secondo i dati della Federazione italiana medici di medicina generale, in Lombardia stavano andando in pensione 1802 medici di base e i posti vacanti rimanevano 786, di cui 28 nell’Ats di Pavia. Ed è proprio con i ‘dottori’ di famiglia pavesi che Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, ha parlato prima di fare il suo intervento in Aula, questo pomeriggio, sul tema dei medici di medicina generale, durante la discussione sulla riforma della sanità lombarda.
“Mi hanno chiarito bene le questioni dopo che, in Commissione Sanità, le avevamo già ascoltate dalla voce delle associazioni di categoria, sulla base delle quali abbiamo steso le nostre proposte e fatto i nostri interventi”, specifica Villani.
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