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La decisione del M5s è una scelta che ci divide

Scritto da La Stampa.

Articolo della Stampa.

La decisione del M5s di non votare la fiducia al Dl Aiuti «cambia lo scenario politico: prendiamo atto di questa scelta, non è la nostra, è una scelta che ci divide. Noi oggi voteremo convintamente la fiducia perché lì dentro ci sono tante cose positive per gli italiani». A parlare dopo lo strappo annunciato dal M5s è il segretario del Pd, Enrico Letta, in un punto stampa a Milano dopo un incontro con il sindaco Giuseppe Sala. Nel Dl Aiuti infatti «c'è un importante sostegno alle famiglie», Letta lo definisce positivo per il Paese e quindi è «giusto votare a favore». L'ipotesi di una maggioranza senza il M5s rimane invece «improbabile».
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Voto possibile, ma non auspicabile neppure per il centrodestra

Scritto da Franco Mirabelli.

Intervista di Inews24 a Franco Mirabelli.

Il Senato ha approvato la fiducia al Dl Aiuti con 172 sì e 39 no. Come annunciato ieri, il Movimento 5 Stelle non ha votato. Dopo il voto, il premier Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi per andare al Quirinale. Il Consiglio dei ministri convocato per le 15.30 è stato annullato. Ai nostri microfoni Franco Mirabelli, senatore del Pd.
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Tutti i partiti siano coerenti con europeismo e atlantismo

Scritto da Piero Fassino.

Intervista di Formiche a Piero Fassino.

La collocazione internazionale dell’Italia non può mutare al cambiare dei governi e ciò impone a tutti i partiti di rimanere sui binari di europeismo e atlantismo dimostrando trasparenza nel contrastare influenze straniere. Quella che Piero Fassino, deputato del Partito democratico e presidente della commissione Esteri della Camera, indica a Formiche.net è una linea chiara e netta.
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Il rialzo delle previsioni di crescita è merito di Draghi

Scritto da Patrizia Toia.

"Nonostante l'inflazione a livelli record e la crisi energetica le previsioni economiche d'estate della Commissione europea ritoccano al rialzo la crescita del Pil di quest'anno, che passa dal 2,4% al 2,9%". Lo ha dichiarato Patrizia Toia, eurodeputata Pd e vicepresidente della commissione Industria, Ricerca ed Energia.
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È morto Eugenio Scalfari

Scritto da Repubblica.

È morto Eugenio Scalfari, il fondatore di Repubblica.
Alla fine è arrivata, la Regina ha toccato il suo corpo esile, fragilissimo. E lui non s'è fatto trovare impreparato. Pochi come Eugenio Scalfari sono stati capaci di accogliere la morte con altrettanta vitalità. Fino agli ultimi giorni, prima di scivolare in una sorta di torpore, è stato vigile sul suo paesaggio mentale che andava acquistando profondità e colori diversi. E fino alla fine è rimasto un giornalista, un cronista curioso che ci raccontava la sua traversata vegliarda verso un pianeta a noi sconosciuto. "Papà hai paura della morte?", gli chiedono le figlie, Enrica e Donata, nell'ultimo splendido documentario Sentimental Journey.
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