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La ditta

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo Gaiani Se si pensa di stare in una Ditta e di esserne anzi i proprietari del pacchetto di maggioranza per diritto divino, è abbastanza ovvio che quando si scopre che non è così, e che si può anche diventare dei semplici impiegati, ci si rimane male.
A questo punto si può reagire in due modi.
Il primo è quello di collaborare lealmente con il nuovo azionista di maggioranza, magari ragionando sul perché adesso l'azionista di maggioranza è lui, e quindi facendosi una bella autocritica (una prassi che nella Ditta originaria di alcuni era molto diffusa).
La seconda è quella di trovare ogni pretesto, anche meschino, per dare addosso all'azionista di maggioranza, disinteressandosi del fatto che di mezzo ci va anche la Ditta, il suo buon nome ed il fatturato.
Ma se qualcuno sceglie questa seconda strada e poi lo licenziano, non potrà invocare l'articolo 18, perché una giusta causa c'è.

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Procreazione medicalmente assistita

Scritto da Emilia De Biasi.

Emilia De BiasiE' stato depositato oggi al Senato il Disegno di legge in materia di procreazione medicalmente assistita di iniziativa di Emilia Grazia De Biasi che rivede la Legge 40 alla luce della sentenza della Corte costituzionale . E' la stessa Presidente della Commissione sanità del Senato ad annunciarlo sottolineando che il Ddl è stato significativamente sottoscritto dai vice presidenti del gruppo Pd a Palazzo Madama Giuseppina Maturani e Giorgio Tonini e da Nerina Dirindin, Capogruppo Pd in Commissione sanità.
"Un passaggio importante - ha sottolineato De Biasi- e mi auguro che si associno altri senatori". Aggiunge la Senatrice Pd: si tratta di "uno strumento che metto a disposizione del Senato per dare risposta alla sentenza della Corte costituzionale sulla fecondazione eterologa e che recepisce le linee di indirizzo in materia della Conferenza delle Regioni".

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Morti sul lavoro: cosa fa e cosa può fare l'Europa

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaE’ di ieri la drammatica notizia dei 4 operai morti per intossicazione a Rovigo e la causa, secondo la Procura, è il mancato rispetto delle norme di sicurezza della linea produttiva.
E’ inaccettabile che in Italia la morte sul luogo del lavoro sia una delle prime cause di decesso: secondo l’ultima indagine Inal ogni giorno si registrano 3,5 morti sul lavoro e continuano ad aumentare le morti "fuori azienda".
Dall’inizio dell’anno ad oggi si contano 478 morti per infortuni sui luoghi di lavoro, +6,8 % rispetto allo stesso giorno del 2013. Se si aggiungono i "diversamente assicurati" che non appaiono mai nelle statistiche delle morti sul lavoro, tra questi i morti sulle strade, in itinere e di categorie con assicurazioni proprie, diverse dall'INAIL, la cifra diventa spaventosamente più alta.
Di fronte a questi dati drammatici non possiamo rimanere indifferenti.

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Mozione sulla fecondazione eterologa

Scritto da Sara Valmaggi.

Sara Valmaggi Il centrodestra in Consiglio regionale ha bocciato la mozione di Pd e Patto Civico sulla fecondazione eterologa. La mozione chiedeva alla Regione Lombardia di tornare indietro sulle scelte fatte con una recente delibera, che introduce una compartecipazione alla spesa per la prestazione, iniqua, a differenza di quanto fatto dalle altre regioni che hanno scelto di far pagare solo il ticket alle coppie che decidono di accedervi.
Purtroppo la maggioranza si è arroccata sulle sue posizioni, parandosi dietro alla scusa economica, ma esplicitando chiaramente una posizione preconcetta di fondo. Rimane dunque in essere una delibera sbagliata, ingiusta e iniqua, che consentirà solo ai ricchi di poter scegliere di rivolgersi a centri privati o altrove e di pagare per avere un figlio con questa tecnica. Resta comunque l’auspicio che nella Conferenza Stato Regioni, il 25 settembre prossimo, si possa trovare una modalità di applicazione della fecondazione eterologa omogenea in tutte le regioni, a cui alla fine chiediamo che si accodi anche la Lombardia.

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